mercoledì 6 aprile 2011

Testimoni illustri - 6 aprile 2011- Tendopoli di Palazzo S.Gervasio (PZ)

Maria e Gesù, testimoni illustri

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me; invano essi mi rendono culto, perchè inseguono come dottrina divina precetti umani...
parole del profeta Isaia, in Matteo 15,7

Riteniamo che chiamare a testimoni di una odierna innegabile e tragica realtà di fatto i personaggi più noti nel mondo occidentale, come sono Gesù e Maria, indipendentemente dalla forma religiosa cui si appartiene, possa aiutare a comprendere ed eliminare queste gravissime incongruenze.
Gesù e Maria sono le figure principali della cristianità e Gesù in particolare, essendo considerato il Salvatore, è al contempo il soggetto, l’oggetto e il contenuto di quella religione.
Essi sono anche modelli di identificazione, al di là di ogni distanza di spazio e di tempo, che viene di fatto annullata, in quanto Gesù e Maria vengono percepiti come presenti
Ci auguriamo perciò che il chiamarli rispettosamente a testimoni e specchio della coscienza contemporanea possa contribuire a determinare una evoluzione della coscienza stessa.
Poveri Cristi?

Quest’ultima definizione dovrebbe farci definitivamente cambiare schema di pensiero: la posizione economica incerta non tocca la dignità di nessun essere umano, e il suo desiderio di vivere degnamente...
La responsabilità nostra è forte, forse è questo terrore che non ci permette di accettare i nuovi venuti, che fanno ciò che i nostri non lontani parenti hanno fatto fino a qualche tempo fa: emigrare!

Ci tocca contribuire, proprio perché più fortunati, affinché anche a loro siano date quelle opportunità che finora non hanno avuto: in nome della comune appartenenza, quella si, all’Umanità.


Faremmo bene a ricordare che, come si legge nei Vangeli, Gesù attivava:

amicizia nella comunione d’intenti e di opere indipendentemente dall’appartenenza a un’etnia
Giovanni 8,31
accoglienza… perché avevo fame e mi avete saziato, avevo sete e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete ospitato - Matteo 25,31

fratellanza nell’amore e superamento di ogni altro legame di appartenenza, anche familiare, nel senso che la famiglia spirituale è più importante di quella di sangue - Matteo 10, 37 e 12,46 - Luca 8,19-21 e 14, 26- 27

pensieri e azioni elevate nei riguardi dei più umili e delle folle diseredate: vedendo le folle ne provò compassione - Matteo 9, 35- 38
- di unione… in verità vi dico: tutto ciò che legate in terra sarà legato anche in cielo e tutto ciò che slegate sulla terra sarà slegato anche in cielo - Matteo 18,18

- di riconciliazione… fai di tutto per trovare un accordo [con il tuo avversario] Luca 12,57-59 e Matteo 5,21
-di verità e coerenza nella semplicità… sia il vostro parlare sì, sì, oppure no, no - Matteo 5,33
- di perdono e mitezza … a chi ti da uno schiaffo sulla guancia destra, porgi pure la sinistra - Mt5, 38 3 - Luca 6, 29-30

- di amore verso i nemici … se amate coloro che vi amano, che merito avete? - Mt 43 Lc 6, 27-36
- di generosità vera e disinteresse …Matteo 6, 1 a chi ti chiede un prestito, non voltare le spalle Matteo 5,42
- autocoscienza …chi è senza peccato, scagli la prima pietra Mt 8,7
perché osservi la pagliuzza nell’ occhio del tuo fratello e non vedi la trave nel tuo? Mt 7,3
- dei pericoli della ricchezza … è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli Matteo 19,24

- delle eccessive preoccupazioni materiali … non potete servire Dio e il denaro Mt 6, 25
- del non giudicar … con lo stesso giudizio con cui giudicate, sarete giudicati Mt 7, 1
- della necessità del giusto apprezzamento …non date perle ai porci Matteo 7,6
- di innocenza e di purezza del cuore: … in verità vi dico se non cambiate vita diventando come bambini non entrerete nel regno dei cieli Mt 18,3

e sopra a tutto la regola d’oro: fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi Lc 6,31

Alla debole logica umana la parola di Gesù appare inaccettabile, perché si scontra con quella opportunistica del mondo

Ma Egli non era un conformista:

ecco perché riteniamo che Gesù sarebbe totalmente e profondamente solidale con i cosiddetti extracomunitari ma egli stesso dichiarerebbe di esserlo:e non solo per essere nato da Maria a Betlemme, in Giudea, in quella sperduta provincia del mondo mediorientale che i Romani chiamarono Palestina.

TERI VOLINI

LINK EXTRA 2004 :

http://www.terivolini.it/html/extra.html

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