Ricordo ad estimatori
ed estimatrici che in aprile è uscito
sulla rivista IL Lucano Magazine il mio
articolo /ricerca
Le Bande Rosse di Serra
d'Alto, di cui pubblico qui alcune
immagini ed estrapolazioni scritte
Sulla bio 4 alla pagine 67-73 un ampliamento con immagini e link
Biografia Artistica Ipertestuale di Teri Volini, parte 4a,
L'arte Resiliente - 2015-2016 – pagg. 422
https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_
L'articolo si avvale dei miei studi sulle antiche civiltà e sul femminile ancestrale, ed è basato sull'omaggio alla grande archeologa Marija Gimbutas, di cui seguo da
oltre un ventennio la metodica nell'interpretazione dei simboli e che ha ispirato indirettamente molte mie opere
Mi farà piacere se
leggerete l'articolo integrale sulla rivista tuttora in edicola
Le Bande Rosse di Serra d'Alto
Un estratto dall'articolo:
Le
Bande Rosse di Serra d’Alto
di Teri Volini
Inizia
nell’antica Lucania, da una località vicino Matera - città antichissima,
riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e nota in tutto il mondo come capitale europea
della cultura 2019 - un aspetto culturale tra i più ancestrali,
suggellato dall’archeologia internazionale: lo Stile Serra d’Alto.
Durante il neolitico sorsero e si svilupparono nel materano numerosi insediamenti umani in villaggi
circondati da un semplice fossato o da recinzioni lignee a protezione delle greggi - i cui reperti, risalenti alla fine dell’800, testimoniano l’introduzione dell’agricoltura e dell’allevamento a partire dal VI millennio a.C. e fanno di quest’area uno dei luoghi più importanti della Preistoria.
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Conosciuto finora più
che altro dagli addetti ai lavori, lo Stile Serra d’Alto era presente nel 3° millennio in diversi siti
preistorici della penisola: in Basilicata (Tirlecchia, Grotta dei Pipistrelli;
Grotta Funeraria, Latronico, Lavello, Trasano, S.Candida), in Sicilia ( Isole
Eolie - Lipari), in Calabria (Grotta
della Madonna - Praia a Mare, Grotta
S.Angelo - Cassano Jonio), in Campania, nelle Puglie, in Abruzzo,
Lazio, fino in Toscana .
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I ritrovamenti mostrano una grande varietà di vasellame, funzionale alla vita quotidiana e al culto: una produzione ceramica molto raffinata, con una lavorazione elegante, a formare contenitori dalle pareti sottili, tazze dall’orlo svasato, vasi a forma di fiasco, piccoli tegami, piccole olle sferiche e/o collo verticale; vasi tondeggianti con piede, anforette, vasi rotondi, a collo cilindrico o con la parte superiore svasata, ciotole a calotta rotonda etc.
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I ritrovamenti mostrano una grande varietà di vasellame, funzionale alla vita quotidiana e al culto: una produzione ceramica molto raffinata, con una lavorazione elegante, a formare contenitori dalle pareti sottili, tazze dall’orlo svasato, vasi a forma di fiasco, piccoli tegami, piccole olle sferiche e/o collo verticale; vasi tondeggianti con piede, anforette, vasi rotondi, a collo cilindrico o con la parte superiore svasata, ciotole a calotta rotonda etc.
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estrapolazione da
Lettura e decifrazione dei motivi e dei simboli secondo la metodica Gimbutas
I motivi delle ceramiche di Serra d’Alto testimoniano una cultura molto speciale, la cui eco arriva fino a noi dalla notte dei tempi, rivelandosi agli umani del 3° millennio come portatrice una insospettata mission. Graffiti o dipinti, triangoli, scacchiere, losanghe, reticoli meandri e spirali definiscono con nettezza uno Stile presente coerentemente in tutti i luoghi dei ritrovamenti; il colore più ricorrente è il rosso scuro o l’ocra.
Ritrovamenti Gimbutas, cerchio di donne
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estrapolazione da
Lettura e decifrazione dei motivi e dei simboli secondo la metodica Gimbutas
I motivi delle ceramiche di Serra d’Alto testimoniano una cultura molto speciale, la cui eco arriva fino a noi dalla notte dei tempi, rivelandosi agli umani del 3° millennio come portatrice una insospettata mission. Graffiti o dipinti, triangoli, scacchiere, losanghe, reticoli meandri e spirali definiscono con nettezza uno Stile presente coerentemente in tutti i luoghi dei ritrovamenti; il colore più ricorrente è il rosso scuro o l’ocra.
estrapolazione da
Arte spaziale
Arte spaziale
I nostri lontanissimi avi avevano elaborato un’espressione di tipo culturale-cultuale-artistico eccezionale; con talento istintivo quanto originale, praticavano un’Arte strettamente collegata alla vita; condivisa da tutti/e, capace di esprimere un ordine simbolico universale, che hanno tramandato in tutto il suo spessore alle future generazioni.
il testo integrale sulla rivista in edicola
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- una scultura tessile di Teri Volini dalla serie Imaginifica
Sculture
tessili su base triangolare di Teri Volini – S.Maria di Ricadi,VV , 1999
Estrapolazione dalla ricerca “ I misteriosi Glifi dell'Ager Cuneatus nella Foresta di Gallipoli-
Cognato in Basilicata”- Teri Volini - Delta Edizioni - 1996
Estrapolazione da “Il
Sentiero della Luce, un percorso mito-archeologico”
- Teri Volini - Delta Edizioni - 2004
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