Condivisione del testo integrale
dell'articolo pubblicato da La Grande Lucania Bus. il 29 febbraio,
su richiesta di quanti non sono riusciti a prendere il mensile: ricordate che viene distribuito ogni fine mese!
su richiesta di quanti non sono riusciti a prendere il mensile: ricordate che viene distribuito ogni fine mese!
LA
PUNGENTE PALADINA DELLA LOTTA PER
L'AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Mi aveva molto colpito la notizia incredibile del
divieto della produzione vendita e
persino pubblicizzazione - in Francia -
di un prodotto
tradizionalmente usato in agricoltura fin dai tempi più antichi: il macerato di ortica. Una multa di 75.000 euro era comminata a quanti
infrangevano la prescrizione.
In definitiva, si consente a pubblicizzare, produrre e vendere tutti i tipi di chimici altamente tossici - concimi, diserbanti, insetticidi etc., di cui persino il contenitore non può essere riciclato per la sua pericolosità , mentre viene vietato il semplice quanto efficace rimedio naturale.
Cosa dire dinnanzi al surreale paradosso e alla chiara malafede di una direttiva che va spudoratamente a favore dei prodotti chimici delle multinazionali, responsabili dell’avvelenamento della terra, a livello locale e planetario ?
Una razionalità perversa e impregnata di burocrazia - segnata da vili tornaconti - reclama una certezza scientifica - dimostrare che l’ortica non è dannosa! - quando anche al più profano ne appaiono scontati i benefici. Ma il tecnico addetto ai permessi vuole farla sparire! In realtà ciò che si vuol eliminare è la natura, e l’ufficiale-robot, guardiano della “cultura” dominante, decreta la cancellazione di ciò che non conviene a un sistema lobbistico.
In definitiva, si consente a pubblicizzare, produrre e vendere tutti i tipi di chimici altamente tossici - concimi, diserbanti, insetticidi etc., di cui persino il contenitore non può essere riciclato per la sua pericolosità , mentre viene vietato il semplice quanto efficace rimedio naturale.
Cosa dire dinnanzi al surreale paradosso e alla chiara malafede di una direttiva che va spudoratamente a favore dei prodotti chimici delle multinazionali, responsabili dell’avvelenamento della terra, a livello locale e planetario ?
Una razionalità perversa e impregnata di burocrazia - segnata da vili tornaconti - reclama una certezza scientifica - dimostrare che l’ortica non è dannosa! - quando anche al più profano ne appaiono scontati i benefici. Ma il tecnico addetto ai permessi vuole farla sparire! In realtà ciò che si vuol eliminare è la natura, e l’ufficiale-robot, guardiano della “cultura” dominante, decreta la cancellazione di ciò che non conviene a un sistema lobbistico.
Il
problema è la nostra ignoranza
D’altronde è stata questa la tendenza dominante negli ultimi sessant’anni, quelli del cosiddetto boom economico, che oggi ci appare in tutte le sue contraddizioni, alla luce delle rovinose conseguenze che ci hanno portato alla soglia del dissesto da tanti punti di vista, soprattutto della salute del territorio e nostra.
In poco più di mezzo secolo ci siamo talmente
distaccati dalla natura, da riuscire a concepire solo ciò che creiamo noi stessi, anche
se è dannoso, anzi dannosissimo!
In nome di un molto frainteso progresso,
arriviamo a non riconoscere e a vietare le soluzioni organiche, persino quelle confermate dalla saggezza popolare
. Succede
lo stesso con la medicina naturale, le erbe, etc..
Coccinelle, Desmodium e Phytoseiulus.
Coccinelle, Desmodium e Phytoseiulus.
Per fortuna oggi si parla sempre più di ecosostenibilità; la nuova attenzione porta a capire che i chimici possono essere sostituiti dai sistemi naturali.
Si può notare la differenza - soprattutto in termini di qualità e salute
- tra chi usa i primi e chi i secondi:
oltre al macerato di ortica, di equiseto, di felce, di borragine, consolida o tanaceto, ci sono
gli insetti antagonisti dei parassiti, come le coccinelle,
e il phytoseiulus, acaro predatore che divora il dannoso ragnetto rosso..
Ci sono le erbe sterminatrici delle parassite
che distruggono i raccolti, come in Africa il Desmodium, che ha salvato i contadini ridotti alla fame dalla
Striga, senza avvelenare il terreno… e il
granturco, solo attaccandone le radici! Lo stesso scaccia le tarme dal grano.
Una giusta informazione
Una giusta informazione
Perciò la cosa giusta è una seria informazione, leggi a favore di una benefica sostenibilità, cambio di mentalità e di metodo; la necessità di congedare le esigenze finanziarie delle grandi lobby privilegiando la salute.
Usare prodotti naturali significa salvare la Terra, al contrario dei chimici che portano la morte al terreno e un inquietante circolo vizioso...
Basti vedere cosa
è successo in India per colpa delle multinazionali, dai semi transgenici ai velenosi concimi e pesticidi, che hanno
causato rovina e morte - o suicidio per disperazione - dei contadini. Vandana
Shiva insegna.
Bisogna andare alla radice del problema: ricominciare da zero si può e si deve fare Ricorrere alle piante amiche può servire più di tanti “trattamenti”, ad esempio l'erba medica che pompa l'acqua delle vigne, il trifoglio che nutre gli insetti utili, creando un buon habitat.
Senza parlare della
permagricoltura, del metodo Fukuota, in cui le piante crescono tutte insieme in un ecosistema vicendevole, protettivo, in
grande abbondanza e sanità.
L'ortica, erba dalle mille virtù.
Così l'ortica diventa il simbolo del nostro rapporto con la natura selvaggia, un rapporto tutto da ricostru ire; l’emblema della lotta per la conservazione dei rimedi naturali e per un’agricoltura sana.
La paradossale
vicenda del macerato di ortica riassume con agghiacciante chiarezza la realtà
degli interessi delle grandi multinazionali, scandalosamente collegate al
potere con le loro pressioni e il
paradosso che ne consegue:mentre chimici
e pesticidi continuano a violentare la terra, si richiede all’ortica di
“dimostrare” che non è nociva. E pensare che la
polvere d'ortica è preziosa nella lotta contro la malnutrizione infantile,
favorendo la produzione di latte materno!
Il macerato “fuorilegge”, tradizionalmente usato anche
come medicina per i cuccioli, ha una semplice ricetta:
fermentate le foglie d'ortica per una
decina di giorni - un chilo in 10 lt. d'acqua a 20°, se ne irrorano le piante,
come antiparassitario e rinforzante del
“sistema immunitario”.
Stupefacente la
lista dei componenti della
pianta, urticante a causa degli acidi formici, presenti anche nelle api e nelle formiche come
sostanze difensive
Molteplici le proprietà,
diuretiche, antiemorragiche, antireumatiche e antinfiammatorie; stimolante
naturale, l’ortica aiuta la depurazione
dell’organismo.
Altissimo il valore
nutritivo: ricca di flavonoidi dall'azione antiossidante, contiene ferro e
altri minerali, cibo energetico, ricco di vitamina C, calcio, fosforo, magnesio,
con più proteine della soia e 7 volte
più vitamina C dell'arancia, fa parte delle piante che hanno nutrito i nostri
antenati per migliaia di anni.
Oggi i cuochi più in la usano per menu raffinati: risotto, frittelle, polpette, minestra o vellutata d'ortica, decorata con foglie fiori e petali, o ripieno di ravioli e ottime omelette
…
Certo che se non fosse surreale, sarebbe una
barzelletta: pretendere di certificare la “non pericolosità” di una simile eccellenza oggi ancora misconosciuta - facile
come bere … una tisana dell’erba stessa - soprattutto se si paragona a tutto l’orrore che
viene sversato nelle acque, nella terra, nell’aria, impunemente e da anni
ormai, condannandoci a morte lenta ogni
giorno, è davvero da mondo alla rovescia!
Teri Volini, artista biofila, operatrice culturale
Presidente Centro d’Arte e Cultura Delta di
Potenza
terivolini.art@gmail.com
pubbl su blog il 29 2 16
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