martedì 1 marzo 2016

IO MI FACCIO IN 4 PER LA NATURA, E TU? Contro le trivellazioni votiamo SI il 17 aprile

Opera e Azione performativa di Teri Volini  

L'Opera fu creata nel 2011 x i SI sull'acqua pubblica e contro il nucleare: l’Arte deve contribuire a ricreare armonia e consapevolezza!



Inizia il 1° marzo la mia azione performativa per il SI contro le ulteriori trivellazioni
nel ref del 17 aprile prossimo
Nell’azione simbolica utilizzo il mio stesso corpo fisico per condividere una comunicazione di estrema urgenza: impedire che si continui a distruggere la natura!

IO MI FACCIO IN QUATTRO PER IL SÌ, E TU?  come opera in difesa della Terra  fu creata nel 2011 per sostenere  i SI sull'acqua pubblica e contro il nucleare, ed è la summa dell’impegno a favore dell’ambiente, concretizzatosi da tempo, nell’intesa che l’Arte possa validamente contribuire a ricreare armonia e consapevolezza!


info:

Come artista biofila, penso che:
La natura se non è difesa muore e con essa rischia di giorno in giorno la stessa fine la parte più delicata di questa monade, l'uomo, minacciato in modo ridicolo dalla stessa violenza di cui è autore (Bruno Corà)

Come artista “differenziata”, attiva nel promuovere arte in difesa della natura, desidero contribuire -  con opere innovative  e dirette -  alla creazione di una più elevata coscienza personale e sociale

Coerentemente ad un percorso artistico pluriennale in tal senso ed in vista del referendum del  prossimo  17 aprile,   utilizzo l'opera
IO MI FACCIO IN QUATTRO PER IL SÌ, E TU?
tramite la quale si formula  un’affermazione diretta, quasi una  provocazione, e  contestualmente  l’invito alla società civile a dare un contributo consapevole, con  un voto tanto  importante per il futuro dell’ambiente e del mare mediterraneo tutto, nonché un buon esempio per situazioni similari




Lo slogan  IO MI FACCIO IN QUATTRO PER I SÌ, viene rafforzato dalla “moltiplicazione” dell'immagine personale, già nota per la reiterata e tenace esposizione nella città di Potenza - talvolta non pienamente compresa e persino osteggiata da chi “guarda il dito invece della luna”, ma molto apprezzata da chi sente che l'arte oggi non può essere solo un fatto estetico o astrattamente concettuale.

L’Opera d'arte nel 3° millennio deve coniugare il valore estetico con quello comunicativo, utile ad inviare   importanti messaggi. Deve servirsi della sua potenza espressiva per farci riflettere, per riacquistare il senso perduto o attutito di una comune responsabilità.
 L’opera d’arte nata con queste premesse può   risvegliando in ognuno di noi la consapevolezza di essere parte di un tutto da cui dipendiamo, che merita rispetto,  ed in cui è indispensabile attivarsi per realizzare un cambiamento migliorativo o almeno difensivo da pericolosi  tracolli. 

È mia ferma convinzione che la potenza dell'arte e la sua autenticità si rivelino pienamente in questo offrire contributi all’evoluzione della società e  nell' ispirare e favorire l'espansione culturale e quella della coscienza.

Ecco perché come artista/attivista io “mi faccio in quattro”, intensificando la mia azione creativa e comunicativa, con sforzi significativi e per di più in volontariato  - cioè senza pubblici sostegni o contributi - producendo con tali intenti una serie di impegnative opere, tra cui:

GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI,
IO SONO UNO CON IL SOLE
(opera collettiva con la partecipazione di 80 persone a livello regionale nazionale ed internazionale ),
IO SONO UNO CON L'ACQUA (opera di autocoscienza collettiva con la partecipazione di 40 persone a livello regionale nazionale ed internazionale ),
IO SONO UNO CON GLI ALBERI, 50 piccoli germogli per l'opera collettiva, protagonisti 50 ragazzi della scuola primaria Santa Maria di Potenza
ed infine IO MI FACCIO IN QUATTRO PER LA NATURA,  E TU?  
Per realizzare queste opere  è necessario un grande  impegno e un tempo  altrettanto notevole, in quanto essendo quasi tutte delle opere collettive, esse richiedono la partecipazione di un certo numero di persone, nell’ultima infatti erano 520  i partecipanti .
Per partecipazione s’intende il “metterci la faccia”, cioè permettere l’uso della propria immagine per comunicare un messaggio, o fare una precisa dichiarazione utile alla salvaguardia dell’ambiente.

Di solito sono necessari  molti mesi di lavoro, e dove non è possibile per l’artista o i suoi collaboratori  scattare  direttamente - a ciascuna persona che accetta l’invito-  la foto da utilizzare  nell’opera, si provvede con una ricerca personalizzata sul web: difatti molti dei partecipanti hanno inviato la loro immagine tramite mail o i social network.
Solo successivamente, si passa alla realizzazione dei pannelli, con tutto il lavoro grafico, di stampa etc .
Una differenza sostanziale
Tutte le opere in pubblica affissione in cui utilizzo la mia immagine per comunicare messaggi in difesa dell'ambiente, sono dei MANIFESTI D'ARTISTA, http://www.terivolini.it/html/manifesti_artista.htm , che nulla hanno a che vedere con l'abnorme proliferazione di cartelloni e manifesti pubblicitari che invadono l'ambiente urbano ed extraurbano per convincerci della bontà dei "beni" e spingerci all'acquisto compulsivo.

I MANIFESTI D'ARTISTA creano una "situazione" diametralmente opposta alle operazioni commerciali della usuale pubblicità: l'artista espone consciamente la sua stessa persona fisica non per vendere qualcosa, nè per pubblicizzarsi né tantomeno per nutrire il suo ego, ma per invitare direttamente alla difesa della natura e dei beni comuni.

La potenza dell'arte e la sua autenticità si rivelano pienamente in questo offrire contributi all’evoluzione della società; nell'ispirare e favorire l'espansione culturale e della coscienza; nel far percepire quanto l'essere umano alienato abbia perduto il contatto profondo con se stesso e con l'ambiente: un essere che percepisce la Natura come altro da sé, sentendosi superiore ad essa e arrogandosi il diritto di usarla a suo piacimento, con i tragici risultati che conosciamo.

Possiamo pertanto affermare in coscienza che la nuova arte vuole avere un carattere positivamente perturbativo: senza fraintendimenti però, in quanto ciò che si vuole contrastare è lo pseudo-ordine imperante nella cultura e nella società: la nuova arte vuole perturbare ciò che è disarmonico per ri-creare uno stato di armonia e conoscenza …

Teri Volini, artista biofila


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Performances dal 2009
Manifesti D'Artista
IO SONO UNO CON L'ARIA (2009)
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