Cari lettori e care
lettrici, pensate che i nostri stili di vita siano liberamente scelti o che
subiscano l’influsso di abili persuasori, delegati da quella parte del sistema
che - con le più diverse motivazioni - non ultimo l'interesse – c’induce a
comportamenti che si autogiustificano per il semplice fatto di esser diventati
cattive abitudini? A ben guardare, non sono libere, quelle scelte che- tradotte
in gesti quotidiani - comportano pesanti conseguenze.
Uno degli esempi più evidenti è il binomio petrolio/ cibo animale: di entrambi è ormai accertato che non solo sono sostituibili v. La rivincita del Pyrococcus furiosus.Ovvero: è possibile fare a meno del petrolio? La Grande Lucania, maggio – giugno ’15, se solo ciò fosse “permesso” - e come paradossalmente già fanno i produttori stessi (v. Arabia Saudita, Dubai, auto a oli esausti), ma che tali sostituzioni sono urgentissime, per salvaguardare ciò che resta della salute nostra e del pianeta.
Uno degli esempi più evidenti è il binomio petrolio/ cibo animale: di entrambi è ormai accertato che non solo sono sostituibili v. La rivincita del Pyrococcus furiosus.Ovvero: è possibile fare a meno del petrolio? La Grande Lucania, maggio – giugno ’15, se solo ciò fosse “permesso” - e come paradossalmente già fanno i produttori stessi (v. Arabia Saudita, Dubai, auto a oli esausti), ma che tali sostituzioni sono urgentissime, per salvaguardare ciò che resta della salute nostra e del pianeta.
Perdite
irreparabili
Da tempo conosciamo i
danni delle perforazioni petrolifere, però continuiamo ad accettarle, accecati
dal dato economico che pensiamo ne possa derivare: stupidamente ignorando le Perdite
irreparabili per la qualità del vivere e per la vita stessa! Nel frattempo, le
modalità comunicative/induttive delle lobby si sono perfezionate, i messaggi divenendo
ancor più sofisticati. In ambito petrolio, escalation
di spot a pagamento sui media e specchietti per allodole a gogo per
accattivare e corrompere; finanziamenti pubblici e privati, bonus carburante, corsi
scolastici e patrocini, contributi per ripristino abitazioni, gadget e persino
visite guidate dei fanciulli alle trivelle … In definitiva, coloro che - dopo
aver strizzato il territorio lo abbandoneranno irrimediabilmente devastato- emergono come sostenitori della cultura e del
benessere …
Scelte
opinabili
Il cibo di origine
animale ci è stato fin da piccoli propinato come indispensabile per la salute:
in realtà ignoravamo quanto ciò fosse inesatto, e quali e quante potessero
essere le patologie derivanti dal suo uso - e oggi ancor più di abuso e bassa qualità.
Quanti dei nostri stessi familiari ne sono stati vittime inconsapevoli, insieme
ad altre abitudini pericolose(vedi sigarette, con cui a lungo - sotto la pressione dei produttori - è stato permesso
d’inquinare il mondo, anche facendo inalare il veleno ad altri col fumo passivo.
Lo stesso potere delle multinazionali - talmente sfacciato da esibire dei medici fumare tranquillamente in interviste o spot (anni 50) col messaggio implicito - e ben remunerato - di non pericolosità - ha fatto e fa lo stesso con il petrolio e con il cibo:per non parlare di farmaci, detersivi, veleni usati in agricoltura e molto altro.
Lo stesso potere delle multinazionali - talmente sfacciato da esibire dei medici fumare tranquillamente in interviste o spot (anni 50) col messaggio implicito - e ben remunerato - di non pericolosità - ha fatto e fa lo stesso con il petrolio e con il cibo:per non parlare di farmaci, detersivi, veleni usati in agricoltura e molto altro.
Anche
in ambito nutrizionale, le lobby possono permettersi sponsorizzazioni a
oltranza, come la marea di trasmissioni di svago e quelle sulla cucina da chef,
così accattivanti che a nessuno vengono in mente le problematiche connesse alla
qualità del cibo, da dove proviene, se è privo di chimici deleteri, e la scelta
stessa del tipo di cibo viene letteralmente “guidata”: e non è certo quella più
consona alla salute.
Vedi articolo: pubblicato sul mensile La Grande Lucania maggio 2016
Una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
Vedi articolo: pubblicato sul mensile La Grande Lucania maggio 2016
Una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
Le
responsabilità dei consumatori
Rispolveriamo le nostre
responsabilità, cominciando con l’informarci sulle alternative e col ridurre i nostri
consumi, rettificando il più possibile le abitudini sbagliate, in modo da
potere scientemente rifiutare qualsiasi colonizzazione selvaggia, tentazione
impropria e induzione pericolosa. Sia per il petrolio che per il cibo, le
richieste mondiali sono divenute tali da determinare conseguenze estreme persino
sui temuti cambiamenti climatici.
In ambito alimentare, le richieste sempre più alte determinano il proliferare a livello mondiale delle filiere di alimentazione forzata, che oltre alla crudeltà insita, utilizzano quantità enormi di energia e di cibo, contribuiscono significativamente all'aumento della CO2 (secondo la FAO un quinto delle emissioni di gas serra, più dei trasporti complessivamente), oltre a sangue e feci, inquinanti fiumi e falde acquifere. L’allevamento del bestiame esige l’uso di oltre il 30% delle terre emerse!
In ambito alimentare, le richieste sempre più alte determinano il proliferare a livello mondiale delle filiere di alimentazione forzata, che oltre alla crudeltà insita, utilizzano quantità enormi di energia e di cibo, contribuiscono significativamente all'aumento della CO2 (secondo la FAO un quinto delle emissioni di gas serra, più dei trasporti complessivamente), oltre a sangue e feci, inquinanti fiumi e falde acquifere. L’allevamento del bestiame esige l’uso di oltre il 30% delle terre emerse!
Foresta
pluviale, agricoltura forzata, veleni, sofferenza, OGM e fame nel mondo
Per creare pascoli e
zone di coltura, gli allevamenti intensivi contribuiscono alla distruzione di
vaste aree di foresta pluviale nel mondo, per non parlare delle tremende
condizioni in cui vengono fatti vivere gli animali, delle malattie che ne
conseguono e dei medicinali propinati, che passano poi ai consumatori.
La necessità di nutrire
quantità esponenziali di animali da macello – da noi richiesti – costringe all’uso
di smisurate quantità di acqua , e alla produzione di pari quantità di cibo nelle
enormi filiere di agricoltura “forzata”(concimi
chimici, pesticidi, erbicidi – tra cui il terribile glifosato
- etc , veleni che arrivano anch’essi ai simpatici “consumatori”). E mentre
montagne di granaglie - di preferenza OGM , più
convenienti - nutrono il bestiame, centinaia di milioni di persone sulla Terra
soffrono la fame o la malnutrizione.
Problemi
sanitari e suggerimenti salvifici
E se tutto questo ancora
non ci scuote, non saremo tanto autolesionisti da ignorare i problemi sanitari
da cui nessuno è escluso: malattie cardiache, cancro, diabete, colesterolo e
pressione alta, e le tante intolleranze sempre più diffuse, anche presso i
bambini. Fortunatamente oggi cominciano ad essere sempre più conosciuti e ascoltati
i consigli dietetici di nutrizionisti, scienziati e medici indipendenti che - cancellando gli errori e le
manipolazioni del passato - con serietà e disinteresse stanno tirando fuori
scomode verità, evidenziando l'importanza di una dieta ben diversa da quella finora
suggerita: a prevalenza vegetariana, vegana o addirittura crudista. Ben lontani
dal favorire il consumo della carne, inoppugnabili
prove scientifiche mostrano ciò che la saggezza di tante culture diceva da
millenni, e che molti medici non convenzionali - boicottati, denigrati,
ridicolizzati o ignorati- avevano già cercato di affermare, e cioè che le
proteine animali sono inadatte all’organismo umano, e che il loro apporto va eliminato
o drasticamente diminuito, scegliendo in tal caso prodotti ecosostenibili.
(continua)
Pubblicazione testo integrale
articolo TRIVELLE DI MORTE E TRIVELLE DI
VITA – già pubblicato sul mensile La Grande Lucania in aprile http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html
4 luglio- Pubblicazione per lettura integrale
dell’articolo sulle alternative al petrolio La rivincita del Pyrococcus
furiosus Ovvero: è possibile fare a meno
del petrolio? Già pubblicato su La Grande Lucania maggio – giugno 2015
su blog a luglio :http://terivolini.blogspot.it/2015/07/la-rivincita-del-pyrococcus-furiosus.html
su blog a luglio :http://terivolini.blogspot.it/2015/07/la-rivincita-del-pyrococcus-furiosus.html
-Pubblicazione art su
blog Apocalipse Now? 7 - 7 -15
Trivelle in
Basilicata: sul ponte sventola bandiera bianca
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