L’ANGOLO DELLE ERBE
della Strega Tegiumaro
L’ERBA DELLE DONNE: LA SALVIA
della Strega Tegiumaro
L’ERBA DELLE DONNE: LA SALVIA
La potenza guaritrice delle piante
officinali si rivela in pieno nella
salvia, erba salvifica e coadiuvante in
diversi disturbi, in particolare quelli tipici delle donne. La sua ricchezza in fitoestrogeni
vegetali la rende utile per le mestruazioni dolorose e per taluni
disturbi delle ovaie, mentre
la proprietà di ridurre la sudorazione, offre sollievo alle vampate
di calore della menopausa.
Grazie ai principi attivi dei suoi oli essenziali,
stimola le funzioni dell’intestino e della cistifellea; abbassa la glicemia, ed
ha proprietà balsamiche ed espettoranti
Come sottolineavo nel nostro primo incontro, bisogna essere
molto prudenti nell’uso delle erbe , e questo vale pure per la salvia, anche se
è un’erba familiare, che viene usata anche in cucina: nei fagioli, ad esempio, nelle
carni – per chi ne fa uso – come ripieno
della pasta di casa, e favolose sono le frittelle preparate con le
foglie della pianta, di una certa grandezza.
Poiché contiene anche tannini, conviene non bollirla, o appena sobbollirla con delicatezza, così da evitare l’amaro, e ottenere delle ottime tisane lasciando che ceda pian piano le sue sostanze
all’acqua caldissima, a pentola spenta. Un pizzico di miele, una scorzetta di
limone – tutto organico, ovviamente, se non ci vogliamo cuccare pesticidi e tutte
le orribili sostanze che usano in agricoltura e che tante malattie fanno
arrivare – e voilà la nostra benefica bevanda
dorata …
La salvia ha tante
altre doti, fra cui quella, in uso esterno,
di pulire e purificare denti e
gengive, anche con arrossamenti e ulcerette, senza gli effetti collaterali dei
prodotti chimici comunemente usati. Basta masticarle! Dimenticavo: le foglie devono essere fresche,
o appena bollite, per il colluttorio …
Quando raccogliamo la salvia, usiamo le
foglie - che potremo comporre in
mazzetti e seccare all’ombra, poi
conservarli in sacchetti di carta o tela - ma anche, nella bella stagione, le sommità fiorite: e ricordiamo sempre di controllare
la purezza del suolo, rifuggendo da luoghi
inquinati, sempre più frequenti.
Altrimenti,
il consiglio migliore per rifornirvene è
cercare una contadina fidata, o tentare
una piantagione casalinga, con terriccio sabbioso e molta luce; pure in questo caso,
assicuratevi della provenienza organica della
pianta e seguite le indicazioni, anche
per le innaffiature: è una pianta esigente! D’altra parte, dà tanto!
Tegiumaro
Casa delle Erbe di Potenza e Castelmezzano
Il termine strega viene ovviamente usato nel suo originario significato di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di semplici preparati, e molto di più ….
Verrà in seguito pubblicata un’estrapolazione dalla ricerca della prof.ssa Volini sul tema, tratta dai suoi studi di risemantizzazione, ovvero il contributo che ognuno/a di noi può dare per "rimettere in piedi il mondo a testa in giù"; ripristinare il giusto significato delle parole, spesso corrotto nel tempo ad uso e abuso della cultura dominante
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