L’angolo delle erbe
della Strega Tegiumaro
della Strega Tegiumaro
Articolo pubblicato su GLB di gennaio 2018
Per i lettori distratti: il termine Strega è ovviamente da intendere nel suo
significato originario di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di
semplici preparati, e molto, molto di più … Verrà
in seguito pubblicata un’estrapolazione dalla ricerca sul tema
L'addolcente malva
Tra
le erbe da non trascurare nel
nostro herbal case, e da portare dappertutto, c’è sicuramente la malva, per le
sue qualità emollienti, lenitive, anti-infiammatorie, leggermente lassative ed
espettoranti.
Sia
che parliamo della malva alcea o di
quella silvestre, portatela sempre
con voi in piccole bustine autopreparate: sarà
una panacea, in caso di mal di stomaco o mal di pancia, innanzitutto.
Se ne raccolgono
le foglie e i fiori da maggio/giugno a settembre, sempre in luoghi
puliti e incontaminati, mi raccomando, con grande attenzione sia riguardo al terreno
che all’aria e all’acqua che irrora i
terreni: tra concimi chimici, diserbanti ed estrazioni petrolifere, il rischio di contaminazione è grande!
Dopo
aver seccato il raccolto all’ombra, si conservano in sacchetti di carta o di tela, tipo quelli per il pane.
In
caso di bronchiti e catarri, l’infuso allevierà la tosse e l’espettorazione, e sarà prezioso emolliente per la gola e per la
bocca in caso di stomatiti, afte, ascessi dentari, senza parlare dei clisteri
per il lavaggio intestinale e vaginale, dagli effetti rinfrescanti e sedativi.
Al
pari della salvia, la malva è molto utile
per l’igiene della bocca, strofinando denti e gengive fragili, e per
lenire le palpebre irritate.
L’infuso,
preparato con pochi grammi di fiori e foglie secche in una tazza d’acqua
bollente, e lasciato riposare un pochino, oltre
che per l’uso interno, va bene per la pelle secca e arrossata e i pruriti,
grazie alle proprietà idratanti e ammorbidenti.
Anche le radici pestate offre la malva, per curare
foruncoli e paterecci: ma attenzione a raccoglierne poche, per non
rovinare la pianta!
Le foglie della malva si ritrovano anche in cucina, cotte o
crude, nelle insalate, con ottimi effetti per la
stitichezza cronica.
Quante
virtù sono racchiuse in una pianta così comune e quanta bellezza in quei fiori
dalla tinta così delicata: color malva, appunto!
Teri Volini
Casa
delle Erbe di Potenza e Castelmezzano
Bravissima Teri, complimenti. Un abbraccio, antonio
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