lunedì 2 marzo 2020

3 ͣ declinazione dell'amore al tempo del corona virus


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Premessa
 
Nessuna pretesa di gratuita attribuzione riguardo a “L’amore ai tempi del colera” di  Márquez: tuttavia non poteva non conquistarmi il rimando al titolo del romanzo, e il   richiamo  a quello che è il bordone profondo dell’opera dello scrittore colombiano: una malattia estremamente contagiosa, che fa da sfondo e da drammatica metafora alla narrazione e all’amore che in essa viene rappresentato.

Trasponendo quella fascinazione nel mio “racconto”, riferito al tempo e all’emergenza che ci ritroviamo a vivere,  mi sono rifatta a spunti o accadimenti reali, immaginando e descrivendo alcune delle sfaccettature in cui l’Amore può essere declinato a seconda delle contingenze e delle persone coinvolte.
                                                                                                 Teri Volini




















SECOLO XXI - ANNO 2020

 3 ͣ   declinazione dell’amore al tempo del corona virus

Altruismo

LOMBARDIA – PUGLIA: Milano – Santa Maria di Leuca (LE)

Antonio, Marika

2 marzo



Antonio è preoccupato: sua figlia Marika si ritrova, in questo momento critico, in una delle regioni del nord Italia al centro della diffusione del corona virus: frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Allo stato attuale, la Lombardia sembra essere l’area più colpita dal fatidico virus, e a Milano, fra i tanti provvedimenti restrittivi ritenuti atti ad evitare una pandemia, gli atenei sono stati chiusi e gli studenti ritornano nelle regioni d'origine. Marika però ha deciso di non farlo, e chiama il padre per comunicarglielo.

Marika:  ̶  Ciao papà come stai?


Antonio:  ̶  Io bene figlia mia, tu piuttosto, in questi mali venti che ci fai ancora là?


Marika:  ̶  Senti, papà... ho pensato di restare a Milano  

Antonio:  ̶  Cosa? Ma sei impazzita? No, no, figlia mia, è meglio se scendi... Qui te ne stai tranquilla, c’è un sole stupendo e il mare... non ti dico che meraviglia che è .. Certi giorni sembra già estate! 

Marika:  ̶  Papà, ascoltami A parte il fatto che se scendo devo farmi la quarantena,
mi preoccupo di non essere io a creare problemi agli altri, e i primi a cui penso siete proprio voi di famiglia, tu, mamma, Ninuccio... 

Antonio:  ̶  Ma no, Ma no, ci stiamo attenti, qui c'è la tua cameretta, i tuoi libri, il pc, la tv, la tua musica... e mamma ti prepara cose buone. Vuol dire che ne approfitti per riposarti, che studi assai! 

Marica:  ̶  Papà, secondo te non mi piacerebbe tutto questo? Però penso che sarebbe un atto troppo egoistico da parte mia... Ho tanto da studiare, e lo posso fare anche qui... Almeno aspetto l'evolversi della situazione...
Magari  cerco di fare degli accertamenti e se tutto è a posto ti prometto di scendere, va bene? 

Antonio:  ̶  Mo’ chi la sente a tua madre! 

Marica:  ̶  Dài, parlaci tu, rassicurala, poi la chiamo pure io. Papà, non ti  preoccupare, mi conosci, fidati di me.

Antonio non si arrende:  ̶  Staresti a casa tua, fra i tuoi, che ti vogliono bene...
Ci manchi, non sai il tuo fratellino come sarebbe contento ...

Marica:  ̶  Eh, appunto, immagina lo strazio di non poterlo nemmeno abbracciare, giocarci... e pure voi... Sarebbe un tormento oltre che un rischio ...

Antonio: ........

Marica:  ̶  Ascolta, papà, la mia migliore difesa è sentire il vostro affetto che mi fa da scudo, e non perdere il dono di vedere la bellezza nel mondo, nonostante tutto. Sai qual è la prima cosa che ho fatto stamattina, quando, tutta imbacuccata, con guanti di gomma e mascherina, sono scesa a fare un po’ di provviste?

 Il piccolo fioraio all'angolo era incredibilmente aperto e la cosa mi è sembrata così bella e rincuorante che ho comprato un vaso di ciclamini rosa, bellissimi – lo sai quanto mi piacciono i fiori! Non so come ho fatto a portarli su, insieme alle buste della spesa, ma ora sono qui sul davanzale, li voglio disegnare e poi dipingere...
Li ho davanti a me, splendenti, in un raggio di sole: sono un simbolo vivo di speranza!

Antonio:  ̶  Santa Maria, proteggila tu!























1Declinazione dell'amore al tempo del corona virus
precedenti declinazioni:

Desiderio inappagato 


Lombardia, Codogno (LO): Stefano e Mila



Cura  / Sapienza antica 


Basilicata, Picerno (PZ): Rocco, Carmela



28 febbraio
del.htmlhttps://terivolini.blogspot.com/2020/03/2-declinazione-dellamore-al-tempo-del.html






1 commento:

  1. Che dire? da una grande poeta come te, non possiamo aspettarci che un racconto poetico e bello, e fortemente educativo, anche se vedo che la gente in un baleno di fronte alla paura si è come inaridita, e pensa solo alla sopravvivenza. Un abbraccio grande, anche se virtuale.

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