TEMPA ROSSA
Sul ponte sventola bandiera bianca
Articolo pubblicato su La Grande Lucania il 28 ottobre 2016
Trovandovi in Basilicata, tra
Potenza e i boschi di Sellata, verso Anzi,
Calvello, Laurenzana, fino a Corleto e
Guardia, sarete piacevolmente sorpresi
dalla bellezza dei luoghi, dalla magia
dei chiaroscuri , dei profumi delle erbe
selvatiche e medicamentose; in primavera, dal giallo aromatico delle ginestre
in fiore, dalla delicatezza delle rose canine; in estate dalle fragoline di bosco occhieggianti tra le
chiazze di sole- ombra, sotto i
magnifici grandi alberi. Siamo nella zona Camastra Alto Sauro, i cui confini
naturali sono la Sellata a nord, i monti Arioso, Calvelluzzo , Volturino a
ovest; la valle del Sauro a sud e a Est il monte Caperrino (prossimo alle Piccole
Dolomiti Lucane). La popolazione
complessiva è di circa 12.500 abitanti, su una superficie di 51.560 ettari.
Sorprendente il patrimonio forestale
della zona, con 21.000 ettari caratterizzati da latifoglie,
querceti, faggete, castagneti e boschi misti, conifere e cedri. Predominano i
boschi formati da cerro, faggio e abete bianco, che in territorio di Laurenzana offrono un
biotipo di estremo interesse.
Una buona Guardia?
Oltre ai fiumi e alle
fiumare, molte sono le sorgenti, come testimoniano le numerose fontane anche
lungo la strada. I borghi sono suggestivi, e tra gli altri mi ha colpito,
avendoci soggiornato per qualche giorno ospite di un’amica, Guardia Perticara. Il
paese, con i suoi vicoli stretti, i
portali antichi, le ripide scalinate, le case arroccate e i palazzi in
pietra, domina un tratto della valle del torrente Sauro, affluente dell’Agri, ed è in diretto rapporto con l'area costiera
ionica. Grazie a buoni interventi di
recupero post terremoto’80, è armonioso e architettonicamente coerente, con pietre “a vista", angoli
caratteristici e piccoli orti/giardini. Francesco Rosi vi ha girato
molte sequenze del film "Cristo si è fermato a Eboli". Da notare la
vicinanza con Aliano, paese dove soggiornò Carlo Levi, e con altri luoghi singolari
da scoprire: calanchi e grotte, panorami
di una solenne grandiosità. Basandosi sulle possibilità d’attrazione
turistica, molti abitanti avevano messo su delle strutture di ricevimento, ristoranti,
bar, gelaterie, Bed & Breakfast.
La colonizzazione infinita
Peccato che tutto questo sia
destinato a finire, dal momento che - non bastando
l'invasione di tanti altri territori della regione - Calvello, Val d'Agri etc. -
la colonizzazione delle grandi multinazionali è in ruggente espansione , “grazie “ alla solerte compagnia petrolifera
Total, insieme a Shell e Mitsui.
L’assedio è già molto avanzato, dato che lo scopo è di aprire oltre una dozzina di pozzi estrattivi, alcuni già attivi, altri in attesa
di “licenza”.
Così, ancora una volta, invece
di puntare sulle bellezze del territorio, sul suo patrimonio forestale e
agricolo, sulle presenze archeologiche e sulla purezza dell’aria e dell’acqua -
e in definitiva sulla salute della gente - ci si offre in sacrificio alla Total.
Forse è il caso di ricordare
che forare la terra per estrarre il petrolio non è esattamente la stessa cosa
che farlo per trovare acqua?
Il processo prevede l’immissione di sostanze
spaventosamente venefiche, distruttive a
lungo termine: ma tutto è in marcia per la costruzione del centro di
trattamento oli, dove gli idrocarburi convogliati tramite una rete di condotte
interrate, verranno trattati e separati nei diversi sottoprodotti (grezzo, gas
combustibile, zolfo, GPL) e poi spediti tramite canalizzazioni interrate
differenziate.
La Grande discarica
La costruzione di un centro
di stoccaggio gpl (2 serbatoi interrati della capacità totale di 3.000 m³)
dotato di 4 punti di carico stradale - è già attiva a Guardia Perticara; mentre
si punta ai 13 pozzi, procede la realizzazione di infrastrutture di servizio (adeguamento di
strade comunali, realizzazione dei sistemi per l'alimentazione di acqua ed
elettricità per il centro di trattamento, connessione alle reti esistenti per
il trasporto e la distribuzione degli idrocarburi).
Il bello è che - ad ammissione
della stessa multinazionale - “la
concessione si trova nel cuore di una regione ad alto valore turistico per la
bellezza dei suoi paesaggi; si estende su un territorio geologico segnato da
una sismicità non trascurabile e una rete idrogeologica complessa. A queste
particolarità si aggiunge un patrimonio archeologico di primo piano”: parola di Total, una delle una delle
multinazionali più temibili, responsabile
anche di violazione dei diritti umani in Birmania, come ha
coraggiosamente mostrato la
regista Milena Kaneva nel suo film Total Denial, visibile on line.
La consapevolezza
delle priorità
Facilmente immaginabili le
conseguenze: nel Totale silenzio ci prepariamo a dire addio non solo alla
salubrità dell'aria delle acque e del terreno, ma a tutte le coltivazioni già
presenti sul territorio e che dovrebbero invece essere potenziate, vista l’importanza
che la buona agricoltura ha sulla nostra salute e sulla nostra vita: è a questo che si dovrà tornare, anche
puntando su di essa dal lato economico e occupazionale.
Fortunatamente è ciò che sempre
più viene fatto da imprenditori
lungimiranti e da amministratori
coscienti e bene informati, laddove emerge la consapevolezza di ciò che è veramente importante nella vita. Se basate su etica e conoscenza, le nuove metodologie imprenditoriali
in agricoltura possono coniugarsi con gli antichi saperi, con ciò che di meglio
offre il “nuovo”, per essere la via che si dovrà - e che converrà - percorrere: quella dell’agricoltura biologica,
cioè organica, naturale, non intensiva, non inquinata da pesticidi , concimi
chimici etc.
Tutto il mondo più avanzato e consapevole si sta decisamente orientando in
tal senso, dopo aver visto i danni immani che il cibo industriale - spazzatura - provoca, incrementando ogni sorta di malattie, in primis le
cardiopatie , i tumori, il diabete , le allergie etc. Senza considerare
l’enormità e la permanenza del Danno sul territorio.
Einstein era ottimista?
Si obietta che il “petrolio”crea
lavoro: ma che cosa valgono quei soldi infetti, rispetto alla salute del
territorio e delle persone? Dei bambini? Com’è possibile che si chiudano gli
occhi sulle conseguenze per le future generazioni? Non è sufficiente osservare
cosa è successo negli altri luoghi già contaminati da questa
devastante presenza, i registri tumori che
aumentano all'infinito, l'agricoltura compromessa per sempre? Chi può essere tanto lobotomizzato (comprese
le vittime dirette, presenti e future) da non rammaricarsi di fronte alla rovina di ciò che è
essenziale, l’acqua, l’aria, le coltivazioni, gli uliveti, gli alberi da
frutta, le granaglie e gli orti che qui sorgono
dappertutto, in particolare nelle zone pianeggianti dei luoghi sotto attacco? Di fronte al fatto
incontestabile che questi
territori sono destinati all’avvelenamento Totale, per essere poi
miseramente abbandonati a fine sfruttamento, come accade similmente in tante parti del mondo sottoposte
al “trattamento” ...
Era troppo ottimista Einstein
quando diceva che gli umani usano solo l’1% della loro intelligenza, per non
parlare dell’anima…
Teri Volini
Link film Total Denial, visibile in
web - regista Milena Kaneva http://www.documentarytube.com/videos/total-denial-film-by-milena-kaneva
Total Denial è il racconto di una storica azione legale: quindici
abitanti di un villaggio situato nella giungla della Birmania, fanno causa a un
gigante dell'industria del petrolio responsabile di violazione dei diritti
umani. La battaglia, durata dieci anni, si è conclusa con quella che sembrava
una vittoria impossibile. Ed è anche la storia di Ka Hsaw Wa, uno dei leader
del movimento per la democrazia in Birmania dal 1988. Ricercato dalla polizia
anche in Tahilandia, si è nascosto per più di sette anni nella giungla,
raccogliendo le prove di migliaia di abusi, un genocidio silenzioso appoggiato
dall'esercito e finanziato dalle compagnie petrolifere Total e Unocal. Il
documentario è stato insignito del Premio speciale per i diritti umani allo One
World Festival 2006 di Praga
Milena
Kaneva (Rousse, Bulgaria), , ha studiato recitazione presso la Sofia Theater
and Film Academy. In Italia dal 1987, inizia a lavorare come giornalista e
produttrice, realizzando reportage in Europa orientale, Africa e Sud America.
Nel 2000 realizza il suo primo documentario, The Initiation.
Link alcuni articoli Teri Volini sul tema:
2015
2015
Il Popolo dei Baccelli- Pubblicazione Articolo su Grande
Lucania
business -
Trivelle di morte e trivelle di vita di vita- su La Grande
Lucania business http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html
4 luglio-
Pubblicazione per lettura integrale dell’articolo sulle alternative al
petrolio La rivincita del Pyrococcus furiosus
Ovvero: è possibile fare a meno del petrolio? Già pubblicato su La Grande Lucania maggio – giugno su blog:
Pubblicazione art su blog Apocalipse Now? 7 - 7 -15
2016
IO MI FACCIO IN 4 PER LA
NATURA, E TU? Contro le trivellazioni votiamo SI il 17
aprile
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/io-mi-faccio-in-4-per-la-natura-e-tu.html
Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo in link - Alcune Opere di Teri
Volini
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/un-concetto-di-arte-al-servizio-del.html
La pungente paladina
della lotta per l'agricoltura sostenibile
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/condivisione-del-testo-integrale.html
aprile
Le ragioni del SI
http://terivolini.blogspot.it/2016/04/articolo-per-il-si-referendum-17-aprile.html
maggio
una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
giugno
la lezione di Maxima
http://terivolini.blogspot.it/2016/06/la-resistenza-di-maxima-articolo.html
Il compleanno della multinazionale
http://terivolini.blogspot.it/2016/09/ilcompleanno-della-multinazionale.html
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/condivisione-del-testo-integrale.html
http://terivolini.blogspot.it/2016/04/articolo-per-il-si-referendum-17-aprile.html
una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
la lezione di Maxima
http://terivolini.blogspot.it/2016/06/la-resistenza-di-maxima-articolo.html
Il compleanno della multinazionale
http://terivolini.blogspot.it/2016/09/ilcompleanno-della-multinazionale.html
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