lunedì 13 luglio 2009

Matrilinearità, un diverso modello sociale.

 Matrilinearità, un  diverso modello sociale.



Nelle più antiche culture vigeva la discendenza matrilineare,  cioè i figli e le figlie venivano definiti  con il (cog)nome della madre.
 
Ciò dipendeva dalla diversa organizzazione familiare e di gruppo, e dalla diversa considerazione sociale del femminile
Le donne avevano un posto centrale nella famiglia, non in una concezione di “potere” e comando   parallela a quella che caratterizzerà il successivo sistema  patriarcale,  quanto piuttosto di naturale autorevolezza, a seguito della constatazione che dal loro corpo “scaturiva” la vita…
in quella società i maschi non esercitavano sulle donne il Potere repressivo che in seguito diverrà “la norma”

Non attivavano quelle restrizioni che, nella successiva cultura  patri centrata,  potranno essere tremende,  in primis quella inerente la “chiusura” del corpo stesso della donna:   segregata in casa, nei castelli, nelle torri-prigione  e succube di  quegli atti di possesso estremo del maschio dominante  che,  per esser certo della “paternità”,  imporrà  castighi esemplari e prescrizioni forsennate, come le cinture di castità,  per citare uno dei tanti orrori perpetrati durante il tempo storico patriarcale.  
Per non parlare della guerra e della violenza come sistema ..

Estrapolazione dalla ricerca di Teri Volini:

 Matrilinearità, un  diverso modello sociale.


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