TEXTURA > TEXTUM
Textum, a Living Sculpture
Un
intero libro tessuto a mano con le pezzotte di cm 60x60 realizzate ed inviate da una sessantina di persone, da tutta
Italia ed in particolare dalla Basilicata ed in primis dalle donne di Castelmezzano in seguito all’invito
fatto dall’artista “tessitrice”, Teri Volini
Sulle pagine del libro è stata segnata da
ciascun/a partecipante all’opera
collettiva la propria linea materna
Textum è una delle prime opere realizzate
con i quadrati tessili ricevuti.
Essa si fa portatrice di una nuova “lettura” del
mondo, proponendo la conoscenza di un modello culturale e sociale poco o per nulla noto finora, precedente il tempo storico patriarcale, nel quale era praticata
la matrilinearità…
TESSIAMO
INSIEME DESIDERI SOGNI
SPERANZE
TESSIAMO INSIEME
NUOVE ARMONIE
TESSIAMO INSIEME
NUOVI RAPPORTI
TESSIAMO
INSIEME UN MONDO
FATTO A MANO
TESSIAMO INSIEME
UN MONDO DI PACE
Nota
Living Sculptures
Tutte le opere realizzate
dall’Artista sono delle Living Sculptures,
nel senso ridefinito dalla stessa Teri Volini in qualità di linguista, di “opera ed azione artistica riferita a tutto ciò che è nel flusso della vita”
Pronunciandosi infatti in merito all’ inadeguatezza dell’attribuzione esclusiva del termine Living Sculpture a “strutture fatte con le piante o elementi naturali”, sembrandole troppo limitato far rientrare in un termine così prezioso - che chiama a testimone la vita nel suo fluire, e che non ha sinonimi degni di un utilizzo sostitutivo – solo le realizzazioni che si trovano in esterno, spesso con scopi dichiaratamente e puramente decorativi nei giardini, come risemantizzatrice si arroga il diritto di una “riappropriazione debita” del termine, per includervi opere ed azioni artistiche riferite a tutto ciò che è nel flusso della vita e/o che vi contribuisce, anche con l’attivare una nuova consapevolezza.
nel senso ridefinito dalla stessa Teri Volini in qualità di linguista, di “opera ed azione artistica riferita a tutto ciò che è nel flusso della vita”
Pronunciandosi infatti in merito all’ inadeguatezza dell’attribuzione esclusiva del termine Living Sculpture a “strutture fatte con le piante o elementi naturali”, sembrandole troppo limitato far rientrare in un termine così prezioso - che chiama a testimone la vita nel suo fluire, e che non ha sinonimi degni di un utilizzo sostitutivo – solo le realizzazioni che si trovano in esterno, spesso con scopi dichiaratamente e puramente decorativi nei giardini, come risemantizzatrice si arroga il diritto di una “riappropriazione debita” del termine, per includervi opere ed azioni artistiche riferite a tutto ciò che è nel flusso della vita e/o che vi contribuisce, anche con l’attivare una nuova consapevolezza.
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