Articolo di Teri Volini*
 e di seguito, articoli di M.Rita D'Orsogna, Giovanna Bellizzi, Ottavio Frammartino 
testo  integrale: 
NON SIAMO I PADRONI
DELLA TERRA !
Domenica 10 agosto, di
buon’ora -insieme ad alcune amiche- mi sono diretta da Potenza alle spiagge di  Policoro per partecipare alla  Catena Umana organizzata per difendere l’acqua
e  il mare dalle trivellazioni petrolifere 
Organizzata da Felice
Santarcangelo, con diverse associazioni che operano in difesa del territorio ,
tra cui No Scorie Trisaia, Ola etc., 
ha visto la partecipazione di migliaia di persone,
significativamente  unitesi per mano a
formare una  lunghissima catena  di ferma richiesta in nome dell’ambiente e
della salute. Il nostro territorio è sempre più fortemente a rischio ed è
nostro diritto/dovere non solo essere a conoscenza delle problematiche che lo
riguardano ma anche   intervenire per una
protesta  ferma e civile. 
Uno sviluppo
compatibile 
Personalmente ritengo
fondamentale per  ciascuna persona che
abbia a cuore la salvaguardia dell’ambiente 
e  la salute propria e delle future
generazioni – le due cose sono peraltro strettamente  connesse!!- 
manifestare per uno sviluppo compatibile …
  E’
diritto/dovere di ciascun cittadino chiedere il rispetto del territorio e  la preservazione  delle risorse naturali – l’aria, l’acqua, le
sorgenti, il mare, i terreni agricoli, i boschi, etc.- oggi  tutte  a rischio 
inquinamento, non da poco tempo e non lievemente .. 
 E’ diritto/dovere di ciascun/a  cittadino/a consapevole “dare testimonianza” –
con la presenza e l’ azione, diventando  d’esempio per tanti/e che ancora sembrano non
aver compreso l’estrema gravità della situazione. 
L’arte che  opera per la 
salvaguardia della natura 
Personalmente,  ho 
partecipato  - e non certo per la
prima volta - come ambientalista, come artista biofila (lo è chiunque operi per la vita!!) ed in rappresentanza del
Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza di cui sono responsabile.  Pratico da tempo l’arte in difesa della
natura, cioè mi servo di mostre pittoriche, fotografiche, video-proiezioni,
conferenze con proiezione immagini, 
azioni educative presso le scuole, happening, azioni dimostrative concrete
performances in Body Art e grandi installazioni 
…
E’ormai finito il tempo dell'inconsapevolezza,
dell'immobilismo; i cambiamenti sono oggi improgabili,  basta guardarsi intorno per vedere quanto
gravi siano le conseguenze di situazioni lasciate stazionare troppo a lungo! 
Una rinnovata speranza 
Ma sta accadendo dappertutto e in tutti gli àmbiti,  il cambiamento ci sarà: come  verranno liquidati i regimi politici
dittatoriali nel mondo, le leggi inique e la mancanza di libertà e autonomia
per i popoli, così sarà segnata sempre più l'invalicabilità del limite di
sfruttamento delle risorse, ed in campo economico nasceranno nuovi teoremi -
decrescita, beni comuni etc.- che danno lo stop alle false illusioni
“progressiste”.
Informazione 
e azioni coraggiose 
Ma tutto questo sarà possibile solo se – attivando
il  Coraggio e una nuova Coscienza- a
gran voce  e in gran numero lo
chiederemo!  Per attivare  una  partecipazione attiva e non estemporanea, di
fondamentale importanza è l’informazione seria sulle tematiche di cui ci
interessiamo, ed in questo- oltre alla lettura di  giornali seri e di articoli non di parte,
l’iscrizione  a siti ambientalisti accertati-
è importante la visione  condivisa di
filmati che  -con competenza e spirito di
servizio-  rivelano ciò che spesso
ignoriamo sulle estrazioni, che non sono  esattamente la stessa cosa che scavare per
cercare acqua!
Penso con raccapriccio a come i nostri nipoti
giudicheranno quanto stiamo facendo a loro spese, a loro discapito, alla
“terra  bruciata” e al “mare bruciato”
che si ritroveranno!!
Video da conoscere 
Un’ottima
informazione sul tema per me è stato – già qualche anno fa - un video  che presentò la dott.ssa Maria Rita D’Orsogna,  professoressa associata presso l’università
di Stato della California e ambasciatrice della Natura 2012-  nel corso di un
convegno a Matera nel 2012,   che  mi
ha definitivamente  fatto comprendere
cosa realmente succede al territorio prima, durante e dopo una estrazione
petrolifera - a nostra insaputa, naturalmente,  salvo quando succedono gravi disastri –  e che rende tragicamente risibile qualsiasi
compenso economico  offerto  in cambio della svendita del territorio - con
le cosiddette royalties - 
Nessuna somma
di danaro può ripagare la distruzione della Terra!
 Il Convegno
era   “Petrolio tra miti e falsità” e  la ricercatrice sosteneva  che  “I
danni derivanti dall’oro nero  sono
soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti sostanza usata proprio nel primo
step della sua ‘catena di montaggio’, l’attività estrattiva.
La composizione
chimica, che viene tenuta segreta, contiene elementi anche di natura
radioattiva che, rilasciati nell’atmosfera, vanno a depositarsi ovunque; un
esempio su tutti: la morìa dei pesci nel lago del Pertusillo dove sono stati
trovati proprio batteri, idrocarburi e metalli pesanti”..
 L’idrogeno solforato
- la sostanza che rilascia la lavorazione, in una fase denominata processo
Claus - ha una tossicità paragonabile al cianuro la quale, a lungo andare, può
provocare da problemi di respirazione fino ai letali tumori colon rettali,
questi ultimi, in aumento proprio in Basilicat (…)
 E’ certificato inoltre
dall’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica che proprio il territorio
di Viggiano, da quando vi insistono attività estrattive è diventata zona ancora
più sismica di quanto già non fosse…”
© 2006-2014 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2012_01_09/30319.html
© 2006-2014 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2012_01_09/30319.html
Un altro
video assai significativo  che  andrebbe diffuso  e condiviso è quello di Milena Kaneva la  regista che nel suo film Total denial” , ha
testimoniato le atrocità -  non solo
ambientali - che una nota multinazionale operò in Birmania … 
In
sintesi, la  corporazione americana
Unocal, in collaborazione con la francese Total, progettano di costruire un
gasdotto nell’Oceano Indiano; e affidano alla giunta militare birmana, dietro
pagamento, il compito di sgomberare certi terreni per costruire gli aeroporti
per elicotteri,  necessari all’impresa. Tale
decisione deve essere sembrata la più rapida e la più economica.. L’esercito
birmano agì con l’efficacia e con ferocia sanguinaria. I Kenan  - gli inermi abitanti della foresta -vennnero
deportati. Quelli che resistevano, 
vennero fucilati.  Alcune donne,
stuprate. Una parte della popolazione  impiegata come manodopera schiavile.
 “Total denial” ha girato i festival di mezzo
mondo; e nel 2006 ha ricevuto dal presidente ceco Vaclav Havel un premio
speciale per i diritti umani
More info: G.
Cercone: http://www.libertiamo.it/2008/07/17/%E2%80%9Ctotal-denial%E2%80%9D-di-milena-kaneva-l%E2%80%99inferno-in-una-foresta-birmana/
…
Sostituire la guerra contro la Terra  con la pacificazione 
Io non so se gli incoscienti promotori della
Guerra contro la Terra (e contro l’Umanità, cioè contro loro stessi, in fin dei
conti..) - in nome di un denaro che non si sa poi a cosa servirà loro, in una
natura  sempre più devastata, dove
qualsiasi cosa sarà venefica e portatrice 
di gravi malattie -  si “convertiranno”mai, 
 ma di certo tra le persone che ancora
sono “umane” si desterà più forte la volontà di cercare alternative, di sostenere
politiche più sane, di condividere quel desiderio di Pacificazione con la Terra
che  - solo facendo l’Azione Giusta, solo
attivandosi per il Bene Comune, solo rispettando l’ambiente, si può attuare.
Basta – per cominciare- far propria una semplice
verità:
 NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA !
Teri Volini 
*Prof.ssa Teri Volini - artista biofila,
presidente Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza 
Sito web: http://www.terivolini.it/
Opere in Difesa della Natura : 
e THE SOCIAL SCULPTURE:  DOSSIER IPERTESTUALE con immagini -  1° vers. – nov . 2013 http://issuu.com/andypower/docs/social_sculpture_yes__x____book_su_