
Convivium, la nostra casa è il mondo, Legnano 2002

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Attraversamenti
a cura di
Mimma Pasqua
Le Piccole Ragnatele
Nido
Portauovo
Zen


Mi tocca andare a Milano per salvare la mia casa / studio, occupata dopo
esser stata saccheggiata... C’è voluto un gran bel coraggio,e per fortuna sono
stata felicemente ospitara da due care amiche: dapprima nella residenza della
generosa Helene Gritsch, in seguito presso Maria Grazia Longhi.
Grazie a loro, e ad altri cari amici e amiche ho potuto subire il minor
danno psicologico ed emozionale possibile in quel frangente, nonostante abbia
dovuto subire lo scempio fatto alla casa, e la perdita di ogni cosa lì
presente, comprese diverse opere, documenti, libri ed effetti personali a me
cari; e dopo essermi ammalata a seguito dgli stress, sono riuscita arecuperare
la casa, la salute a salvare i quadri più importanti - che erano altrove, in
esposizione permanente - potendo così godere ancora una volta dell’amicizia, e
della ricchezza culturale ed esperienziale della mia 2 a città
d’adozione ( la 1a è stata
Parigi )... 
Biografia
Artistica Ipertestuale di Teri Volini, parte 4a, 
L'arte Resiliente
 - 2015-2016 – pagg.
422  
https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_
Biografia Artistica Ipertestuale di Teri Volini, parte 4a,
L'arte Resiliente  - 2015-2016 – pagg. 422 
https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_
Dalle opere pittoriche all'impegno civile e ambientale:
  performances, azioni simboliche, installazioni e manifesti d'artista. 
di Lello Romano  | 
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Nella pittura di Teri
  Volini la «tela», il supporto su cui dipinge, sembra essere naturalmente
  nero, ma proprio da questo nero galattico prendono vita le forme, ispirate
  alla natura, che richiamano un mare primordiale. 
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 Ritmo dell'universo  | 
  
Un mare primordiale pieno di
  animali, piante, fiori ed astri, l’esplosione di un big bang creatore
  della vita che emerge dal fondo come in una notte di cielo stellato. 
Una notte illuminata da esplosioni cromatiche, di rosso, di giallo, di rosa, di verde, d’azzurro. Pennellate vibranti che invitano alla speranza e richiamano la nascita e la rinascita della vita.  | 
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Nelle opere pittoriche di Teri Volini
  la figura femminile, quella umana, quella ideale o fantastica è sempre al
  centro del «racconto», anche quando, evocata nel titolo, non c’è, almeno
  apparentemente. Creature fantastiche e mostri infantili, si incontrano con
  creature semplici del bosco in una fratellanza che conferma la presenza di un
  mondo magico. 
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 Ritmo del fiore azzurro e fanciulla - notte  | 
  
Un territorio inquietante e
  rassicurante allo stesso tempo, dove la fanciulla del titolo potrebbe
  essere la fleur, la flor,die Blume  che
  campeggia sulle altre creature. 
Sono tante le opere di Teri Volini in cui il mare è citato nel titolo o è solo evocato da esso. Questo Giardino sottomarino è emblematico delle visione dell’autrice. Mostri, creature fantastiche, atmosfere daprimeval dream ricreano un Prato in fondo al mare, al pari di quello ricercato senza sosta da Stanislao Nievo, amico di Teri.  | 
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Nelle opere più grandi, per dimensione
  ed impegno, è sempre possibile ritrovare più piani narrativi, come un invito
  all’esplorazione. 
Nella grandiosità delle forme in primo piano, il nero che argina il colore delle figure rappresenta il legame femminile, quella corda con cui le figure danzando e giocando si legano l’una all’altra, per liberarsi.  | 
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 La danza della corda  | 
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 La danza della corda (part)  | 
  
Insieme alle figure principali del
  dipinto altre figure, come sogni e fantasticherie, costellano l’intero
  quadro. 
Gli animali e i fiori del bosco, una volpe, tante volpi, forse la stessa, dapprima piccola in alto, che si rincorre o si riproduce adulta, padrona nello spazio del dipinto.  | 
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Un dragone che sputa fuoco, il serpente
  del mito, quello che rappresenta la natura primordiale e con il suo avanzare
  e la sua forma lo scorrere e la circolarità del tempo, o quello che incantò
  Eva, seducendola,
  nel giardino dell’Eden. 
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 La danza della corda (part)  | 
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Le opere di Teri Volini si possono
  apprezzare ancora di più guardandole da vicino, dove la pennellata è
  materica, una creazione plastica, in cui è possibile cimentarsi ad enumerare
  i particolari e le «creature» nascoste tra le increspature di colore. 
Cercare orsi, cavallucci marini, volpi e gatti, stelle, protozoi, fiori e farfalle che, al pari di cori astrali, aggiungono al quadro un’armonia e una musicalità sinfonica da riscoprire in più visioni.  | 
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La Danza della corda segna il passaggio
  dalla pittura alle successive forme espressive della Land Art, Body Art,
  Public Art,  Arte Coinvolgente. 
Il Filo Rosso esprime l'amore per la natura e per la vita, l'emozione per la bellezza ed il mistero; il connubio fecondo tra donna e natura, l'esigenza di un nuovo rispetto per il pianeta.  | 
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 «Documento di Pietra» Capo Vaticano, Tropea (VV) 2001  | 
  
Sarà quello stesso
  Filo, «uscendo» virtualmente dall'opera, a dare inizio alle grandi
  Performances e Installazioni, prima fra tutte «Il Ritmo del Fuoco»
  sull'Etna, poi la «Ragnatela»
  sulle Piccole Dolomiti Lucane. 
Le sue installazioni di Land Art sono realizzate in materiale naturalmente «sostenibile» a simboleggiare la nostra fragilità e la ricerca di armonia con la Natura. Ritroviamo i simboli del mondo naturale, il Serpente simboleggiato dal nastro rosso come risveglio dal letargo, rinascita alla vita e come lungo cordone ombelicale con la Terra. 
Attualmente Teri Volini si dedica con
  sempre maggior impegno alla difesa dei diritti umani e della natura per un
  mondo solidale e senza frontiere. 
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In parallelo al suo
  percorso d’artista e alle sue opere create ad hoc per esprimere questa
  sensibilità, si adopera come costruttrice di Pace in iniziative di
  sensibilizzazione ecologica e interculturale, con lavori ed installazioni
  create e realizzate con i piccoli scolari delle scuole elementari della città
  di Potenza. 
Lello
  Romano 
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