sabato 24 dicembre 2016
sabato 10 dicembre 2016
mercoledì 30 novembre 2016
Un altro femminicidio in Basilicata
Targa per Grazia Gioviale, vittima della violenza
del maschile disadattato
e di una cultura non evoluta...
Purtroppo la nostra regione non è esente dalla violenza di genere: vanta anzi un triste primato, quello dell’ampia nomea di alcune delle vicende più tragiche, come quella di Elisa Claps, nota a livello internazionale. La studentessa 16enne scomparve nel ‘93, e solo 17 anni dopo se ne scoprirono i resti nel sottotetto di una chiesa a Potenza. Per l'omicidio è stato condannato a 30 anni di reclusione Danilo Restivo, ma le indagini continuano, per i dubbi degli investigatori su presunti silenzi nell'ambiente ecclesiastico locale.
Un cambiamento radicale
Il fenomeno non
accenna a scemare, né sembrano valere leggi restrittive o minacce di punizioni:
ciò che occorre è un mutamento culturale, un cambio radicale della mentalità
comune! Proviamo a partire da una breve riflessione sulle motivazioni che
“portano” al femminicidio. Cosa c’è alla base di quest’odio, di questa
violenza, se non il desiderio - da parte di un maschile profondamente malato -
di avere il possesso, il controllo sulla donna?
In verità, questo è
ciò che é avvenuto in tutto il tempo storico,
ed ancor oggi una cultura non sufficientemente equilibrata produce uomini facili alla paranoia, non disposti a dare
rispetto né protezione, né a capire il vero
significato dell’Amore, che mai può essere potere, costrizione, uso
della forza, desiderio di annientamento di un altro essere .. compresi se
stessi e gli stessi figli, spesso coinvolti nella follia distruttiva.
Il conio di un nuovo termine può aiutare
Lo stupro della
donna e quello della terra avvengono in contemporanea. Queste considerazioni mi
hanno spinto a coniare un termine
ancora più complesso rispetto a femminicidio, inclusivo di quella terribile
doppia violenza: il FEMMINILICIDIO: esso ci fa capire che è in gioco la
sopravvivenza stessa del genere umano e del pianeta vivente.
Non si tratta di un gioco linguistico, dal momento che il termine dichiara l’attentato di una parte insana del genere umano a sé stesso: distruggendo la femmina che porta nel suo ventre le generazioni, le nutre e se ne prende cura da secoli; distruggendo l’ambiente in cui vive e che gli permette di vivere, di respirare, dissetarsi, nutrirsi, e di godere della bellezza, se lasciato intatto e incontaminato. Paradossalmente, quello stesso principio necrofilo, basato sulla pratica costante e mitizzata della guerra e della violenza, dopo aver dominato per i circa 6.000 anni storici, oggi sembra essersi concentrato in una sorta di mostruosa cristallizzazione - continuando a generare ancora guerre, corruzione politica e sociale, un’economia malata, e l’agghiacciante distruzione del pianeta.
...
Un tragico presente, un passato esemplare: L’antica civiltà minoica, una cultura della
pace e dell’armonia
Se
“la storia” c’insegna che la guerra e la violenza sono esistite da sempre, che
sono connaturate al genere umano, che possiamo fare? La gravità della
situazione ci porta a chiederci se ciò sia vero, o se non siano esistiti modi
di vivere meno deleteri, che possano essere d’esempio per un mondo in cui la
pace, il rispetto e la cura della vita siano predominanti, offrendo una
speranza a noi umani di oggi. Proviamo a dare uno sguardo al passato più
remoto, pre-istorico, poco o niente segnalato dalla storia ufficiale!
Scopriremo che nell’Antica Europa, all’incirca tra il 7000 a.c e il 3-2500 a.c,
la società era organizzata sulla base di valori egualitari tra uomini e donne
(gilania), e solo in un secondo tempo – si parla di molti millenni - una serie
di ondate migratorie proveniente dal sud della Russia, ad opera di popoli indoeuropei chiamati Kurgan,
imposero un modello androcratico e autoritario (il patriarcato).
Fu la
meritoria studiosa Marija Gimbutas a scoprire con i suoi ritrovamenti
archeologici le prove concrete di una modalità pacifica alle origini
dell’umanità: "Tale cultura trasse intenso piacere dalle meraviglie
naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali, né costruì
forti in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure
quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi,
case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e
sculture.
Fu
questo un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da
conflitto". 1)
La sua rivoluzionaria scoperta distrugge la tesi dell’esistenza ab origine della guerra e della violenza
come connaturate all’essere umano.
Anche
la civiltà minoica possedeva tali caratteristiche, ed in tutte le più antiche e
misconosciute civiltà matrilineari le donne erano rispettate e divinizzate,
proprio perché incarnavano quel principio della Vita che permetteva al genere
umano di perpetuarsi: ed era il neolitico!
Nelle splendide immagini degli affreschi della civiltà cretese
sopravvissuti ai cataclismi che ne determinarono la scomparsa, è possibile
vedere chiaramente quanto elevata fosse la considerazione delle donne:
sacerdotesse, tessitrici, creatrici di alta moda, alla guida di carri e capaci
persino di toreare insieme ai maschi, in modo incruento, nel gioco della
taurocapsia … Oggetto di rispetto come rappresentanti in terra della divinità,
esse potevano andare in giro in topless,
mostrando il loro seno e l’ombelico come segni di bellezza e fecondità, e come
tali, intoccabili da
violenza e sopraffazione, dal momento che il loro corpo era considerato sacro... 2)
Di
fronte alle prove dell’esistenza di civiltà che si espandevano in bellezza e
pace, come nei ritrovamenti dell’Antica Europa e nelle immagini mitologiche di
Creta, c’è il riconoscimento
del Principio della vita, del Valore femminile e della nostra unità con la
Terra: tutto ciò a cui dobbiamo fare ritorno per la
sopravvivenza ecologica e dell’umanità, e per cancellare definitivamente dal
nostro vocabolario termini come femminicidio e femminilicidio.
Nota 1) Marija Gimbutas, Il
Linguaggio della Dea, Longanesi, 1989
Nota 2) Teri Volini, Il modo di vestire delle nostre antenate. Delta Edizioni,
1996
Se in molti casi tali effetti non erano noti in passato, e man mano che venivano scoperti si provvedeva a eliminare le sostanze venefiche, in molti altri casi siamo ancora a rischio, per i casi di omertà costruttive al limite del crimine, con uso di terre e sabbie di dubbia derivazione, materiali impregnati addirittura di sostanze radioattive, con le immaginabili conseguenze.
Contro le muffe e i funghi che si formano in bagno o in cucina, controllare le perdite d'acqua e stendere i panni all’esterno...
Teri Volini, artista biofila
mercoledì 16 novembre 2016
martedì 15 novembre 2016
venerdì 11 novembre 2016
Tempa Rossa: sul ponte sventola bandiera bianca.
TEMPA ROSSA
Sul ponte sventola bandiera bianca
Articolo pubblicato su La Grande Lucania il 28 ottobre 2016
2015
IO MI FACCIO IN 4 PER LA
NATURA, E TU? Contro le trivellazioni votiamo SI il 17
aprile
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/io-mi-faccio-in-4-per-la-natura-e-tu.html
Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo in link - Alcune Opere di Teri
Volini
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/un-concetto-di-arte-al-servizio-del.html
La pungente paladina
della lotta per l'agricoltura sostenibile
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/condivisione-del-testo-integrale.html
aprile
Le ragioni del SI
http://terivolini.blogspot.it/2016/04/articolo-per-il-si-referendum-17-aprile.html
maggio
una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
giugno
la lezione di Maxima
http://terivolini.blogspot.it/2016/06/la-resistenza-di-maxima-articolo.html
Il compleanno della multinazionale
http://terivolini.blogspot.it/2016/09/ilcompleanno-della-multinazionale.html
http://terivolini.blogspot.it/2016/03/condivisione-del-testo-integrale.html
http://terivolini.blogspot.it/2016/04/articolo-per-il-si-referendum-17-aprile.html
una torta come strumento di distrazione di massa
http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html
la lezione di Maxima
http://terivolini.blogspot.it/2016/06/la-resistenza-di-maxima-articolo.html
Il compleanno della multinazionale
http://terivolini.blogspot.it/2016/09/ilcompleanno-della-multinazionale.html
martedì 6 settembre 2016
nel LUGLIO 2016
La nota ditta di detersivi in questione si è affermata sul mercato da mezzo secolo e “grazie” ad essa - come viene confermata dagli slogan inneggianti - viene confermata la sua “benemerita” azione nei confronti dell'umanità, che fino a quel momento si era dovuta accontentare di un pulito e di un bianco - di asciugamani, tovaglie, calzini e camicie - “imperfetto”.
Meno male che una volta arrivato il Detersivo Miracoloso, tutto ciò sia cambiato, ed ogni casalinga abbia potuto iniziare la Gara del “bianco che più bianco non si può”, mostrando al mondo intero, (o almeno al condominio), quanto splendenti, addirittura abbaglianti, potessero essere le sue lenzuola, federe e mutande: altro che quelle della vicina!
O davvero pensiamo che i nostri nonni e nonne non si lavassero e non conoscessero tutti i rimedi per smacchiare e pulire alla perfezione gli oggetti, anche quelle preziosi?
Alla fine, ci sono cose del passato che possiamo recuperare, in questo e altri ambiti, per evitare altri guai al pianeta e a noi stessi.
Se no, a che serve l’intelligenza di cui siamo stati dotati?
In contemporanea / alternativa, chiediamo con fermezza - sospendendone l’uso fino al raggiungimento dello scopo - che le ditte si diano da fare per eliminare tutte le sostanze dannose, ma proprio tutte! È una maniera molto potente di agire, da parte del consumatore, l’unica che viene “ascoltata” dalle ditte produttrici, e ad essa dobbiamo i tanti cambiamenti migliorativi che si sono finora concretizzati …
lunedì 5 settembre 2016
i tre dischi di eguale dimensione alla base del dipinto
Sarà l’Uovo a decidere energeticamente quale fra gli spermatozoi far entrare: solo quello consone, solo quello con il potenziale pronucleare esattamente corrispondente al pronucleo femminile…
venerdì 12 agosto 2016
giovedì 4 agosto 2016
sabato 30 luglio 2016
venerdì 1 luglio 2016
mercoledì 15 giugno 2016
LA RESISTENZA DI MAXIMA- articolo pubblicato da La Grande Lucania Bus - maggio – giugno 2016
D’altra parte, quando accade che i cittadini,dapprima senza neanche sapere cosa succede sul posto in cui vivono, poi per denaro e in cambio di menzognere affermazioni sulla sicurezza dell’affaire, accettino supinamente la distruzione dei luoghi, ipotecando la loro stessa salute insieme al respiro della terra; quando, coltivando accuratamente la loro non conoscenza del Danno, rifiutano di “vederne l’entità,e addirittura “chiedono” quel Danno come fonte di guadagno – ciò che in quel momento sembra fornire loro dei vantaggi – non si rendendosi conto di “tutto “ il resto - come un registro tumori sempre più allarmante-allora forse è il caso di guardare all’altezza morale, maxima direi, di questa donna che ha combattuto e vinto la sua battaglia per il diritto alla vita e il rispetto della terra.
sabato 28 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
CONVEGNO: L’ARTISTA DI FRONTE ALLA NATURA
24 Maggio -
CONVEGNO
L’ARTISTA DI FRONTE ALLA NATURA
Nell’ambito della doppia mostra /
evento Percorsi d’arte in bilocazione
di Teri Volini
10 maggio- 23 giugno 2017
lunedì 23 maggio 2016
Onorare la Vita – Onorare la Morte - Un poemetto di Teri Volini in onore di Falcone e Borsellino.
Un omaggio all'eroismo silente di uomini (e donne) nei tempi
dominanti lo scosceso sperone
ritorte corone
con fili d'erba fiordalisi color del cielo
del mare spumeggiante
dello stesso colore
la Baronessa uccisa per onore