Come già successo più volte in passato, in tali manifestazioni –organizzate “ad arte “ ma non per l’Arte- vengono di fatto istituzionalmente premiate e sostenute sedicenti “ Capofila dell’arte pubblica”che , grazie ai soldi che ricevono - richiamati con nepotismi e connubi politici- hanno la possibilità di proporre la loro”opera” con grande enfasi, visibilità e pubbliche presenze e persino critici importanti, portati a conferma della “qualità” dell’Evento…
La mancanza di etica permette loro di servirsi –oltre che dei sostegni istituzionali- anche di sponsor tremendi, quali la multinazionale TOTAL, ignorando o dimenticando che non solo essa ferocemente inquina la terra ma viola i diritti umani, ad es. pagando in Birmania il regime militare per schiavizzare a suo servizo la inerme popolazione, come è stato coraggiosamente ed esaurientemente mostrato dal film di Milena Kaneva presentato anche a Potenza.
Come cittadini e cittadine consapevoli, riteniamo che sia necessario contribuire ad interrompere tali modalità deleterie esprimendo il nostro dissenso, perché il silenzio permette il ripetersi –in tempi ben cadenzati e con sempre maggiore sfacciataggine- di questi “eventi”….
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