lunedì 11 novembre 2013

TESTIMONI ILLUSTRI per un’Opera di autocoscienza collettiva INSTALLAZIONE cm. 130x400



TeriVolini 
Partecipazione mostra 
Basilicata Ponte sul Mediterraneo, Evento organizzato da Art&eventi 2012 - Pinacoteca Provinciale di PZ 
Inaugurazione 
Mercoledì 13 novembre alle h. 17.30
TESTIMONI ILLUSTRI per un’Opera di autocoscienza collettiva
INSTALLAZIONE cm. 130x400
Fotocomposizione digitale - Writing in rosso e nero su bianco - Barchette in carta velina e figurine di Gesù e Maria su drammatico Mare /Nastro Rosso

È evidente nell’Opera il riferimento ai drammatici eventi che portano alla ribalta - ancora una volta - centinaia di migranti che fuggono via dalla guerra, dalla fame, dalle torture, attraversando pericolosamente il Mare Nostrum in fragili imbarcazioni, arrivando sulle nostre coste con la sola forza della disperazione e una speranza – forse l’unica per loro - di salvezza. 
Molti di essi vi perdono tutto, anche la vita.
Con il supporto dei due Illustri Testimoni come Gesù e Maria, l’Opera sottolinea la improrogabilità della riattivazione di quei sentimenti di solidarietà, generosità nei confronti di ciascuna persona bisognosa, indipendentemente dal colore della pelle, dallo status economico e   sociale, ed anzi il rispetto e l’aiuto per i popoli più svantaggiati: in nome della comune appartenenza all’Umanità. 

Nell'Opera , 
utilizzo ancora una volta la mia cifra stilistica fondamentale, il Nastro Rosso protagonista di molte mie performances e installazioni. http://www.terivolini.it/html/performances.htm

Solitamente simbolo dell’Energia vitale che scorre nel corpo dei viventi e in quello della Madre Terra, IL RITMO DEL FUOCO http://www.terivolini.it/html/performances2.htm
LA RAGNATELA http://www.terivolini.it/html/performances3.htm

a volte schiacciato e mortificato dalla nostra indifferenza, 
DOC PIETRA PZ http://www.terivolini.it/html/performances17.htm 

Il Nastro Rosso si presta stavolta a simboleggiare il Mare Nostrum, arrossato dalle innumerevoli vite in esso disperse nel corso delle tragiche traversate in fragili imbarcazioni e in condizioni ai limiti dell’umano che ancor oggi, nel 3° millennio, la follia umana produttrice di guerra, malvessazioni, tirannia, miseria… rende possibili.




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