E allora, diamo i numeri!
... Bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si
diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che
adulano sempre l'emotività o l'istintivo.
Affronteremo gli Spiriti con ciò che è futile e giocoso.
È buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare.
[...] Si farà in modo di bandire la serietà dell'esistenza, di ridicolizzare tutto ciò
che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della superficialità;
in modo che l'euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana
e il modello della libertà...
È buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare.
[...] Si farà in modo di bandire la serietà dell'esistenza, di ridicolizzare tutto ciò
che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della superficialità;
in modo che l'euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana
e il modello della libertà...
Questa profetica, quanto lucidissima sintesi dal libro di Günther Anders, "L'uomo è antiquato", 1956, c’illumina riguardo alla grande prudenza che dobbiamo porre sugli eventi di cui siamo osservatori e compartecipi, affinché non ne diventiamo, per mancanza di una giusta attenzione, le vittime più o meno inconsapevoli.
Riguardo al morbo che ci affligge in questo 2020, siamo stati avviluppati da un panico crescente, che – con tutto il rispetto per i morti, e le precauzioni da tenere nella giusta considerazione – molto probabilmente è andato ben oltre il limite consentito a delle menti raziocinanti, provocando a sua volta più vittime collaterali del dovuto, nei campi della salute mentale, dell’economia e dello stato sociale, che sta prendendo una deleteria deriva.
Cinque anni fa l'influenza provocava una strage, più di
ventimila decessi in meno di cento giorni, l'Italia però non se ne accorse!
Oggi, usciti dalle nostre case dopo una prolungata chiusura , siamo rimasti inglobati in una bolla di insano terrore: lo provano le immagini di persone “in maschera” mentre sono - in solitario - alla guida delle loro auto, moto e biciclette, o all’aperto, su strade o in piazze desolatamente deserte, nei parchi, nei boschi, o mentre si dedicano alla corsa su strada, regalando al loro sangue una bella dose di veleno: l’anidride carbonica di loro personale produzione, specie quella prodotta dall’attività fisica spinta.
Come lobotomizzati, senza nessuna possibilità di informarsi correttamente per valutare poi il da farsi, con una propria, più ragguagliata visione delle cose.
Oggi, usciti dalle nostre case dopo una prolungata chiusura , siamo rimasti inglobati in una bolla di insano terrore: lo provano le immagini di persone “in maschera” mentre sono - in solitario - alla guida delle loro auto, moto e biciclette, o all’aperto, su strade o in piazze desolatamente deserte, nei parchi, nei boschi, o mentre si dedicano alla corsa su strada, regalando al loro sangue una bella dose di veleno: l’anidride carbonica di loro personale produzione, specie quella prodotta dall’attività fisica spinta.
Come lobotomizzati, senza nessuna possibilità di informarsi correttamente per valutare poi il da farsi, con una propria, più ragguagliata visione delle cose.
I Numeri
Un aiuto importante in
questo ridimensionamento delle paure arbitrarie, il vero grande pericolo, che spinge a
comportamenti incongrui ed a scelte rischiose, è rappresentato dai NUMERI:
quelli dei dati ufficiali della mortalità
in Italia, ad esempio, e quelli comparati delle più importanti epi/pandemie
nel mondo.
Precedenti epi/pandemie e altre cause di alta mortalità a livello mondiale:
1918 -1919. 50 milioni, forse 100 milioni, epidemia influenzale Spagnola, scoppiata in America dopo la 2° guerra mondiale (dati ISS), e sulle cui cause va indagato accuratamente
1957 - Influenza Asiatica
- 1- 4 milioni di persone
1957 - Influenza aviaria -
Asia (virus influenzale H2N2) ), 100.000
persone
1968 - Pandemia
influenzale virus H3N2 - Hong Kong - tra
1 e 4 milioni. Solo in Italia, 20
mila persone.
1981- AIDS, 37,9 milioni
Ebola 2014 – 2016 – Africa,
circa 11mila vittime
2009 – Suina - 100 mila – 400.000 morti
Attualmente: Colera: tra 21mila e 143 mila ogni anno
Più indietro nel tempo:
1346-53 - Peste: 50 milioni di morti
(il 60% della popolazione europea)
Malaria, inizio millennio
1 milione e mezzo di decessi - 2018 - 405.000:
2019: 228 milioni di casi, 405.000 decessi
2019: 228 milioni di casi, 405.000 decessi
Per inciso: Inquinamento
atmosferico, 177 milioni di morti
all'anno, dei quali 2,9 milioni solo
per il particolato e le polveri sottili.
Fame e denutrizione: 38 milioni di morti ogni anno per fame, di cui 7000 bambini al giorno
Fame e denutrizione: 38 milioni di morti ogni anno per fame, di cui 7000 bambini al giorno
Principali
cause di morte in Italia: dati ISTAT
20 3 2020
Tumori 180.085
Sistema respiratorio: (influenza – polmoniti) 53.372
Sistema nervoso: 30.672
Diabete e sist. Endocrino: 29.519
Sistema circolatorio: 23.299
Disturbi psichici: 24.406
Sistema respiratorio: (influenza – polmoniti) 53.372
Sistema nervoso: 30.672
Diabete e sist. Endocrino: 29.519
Sistema circolatorio: 23.299
Disturbi psichici: 24.406
In sintesi:
Influenza stagionale: (OMS) 250-500 mila persone nel mondo
Italia: 53.372 malattie del sistema respiratorio (influenza – polmonite)
Covid-19: 560.000 nel mondo
vittime "ufficiali" in Italia 34.900
Italia: 53.372 malattie del sistema respiratorio (influenza – polmonite)
Covid-19: 560.000 nel mondo
vittime "ufficiali" in Italia 34.900
Procedimenti singolari e conteggi distorti in partenza
I dati permettono un
ridimensionamento decaptivante, benché tale
numero non sia garantito, dal momento che non è stata operata la doverosa distinzione tra decessi per e decessi con Covid-19, cioè
morti per altre patologie pregresse, spesso molto gravi, come cancro, diabete,
ictus etc., specie tra gli anziani, la
maggioranza dei morti, e fra i quali il 60,1% aveva 3 o più patologie
pre-esistenti.
Anche dopo l’emergenza è
stato è incomprensibilmente seguito
questo singolare procedimento, ed anzi si è attestata la tendenza di segnare i
decessi come causati dal corona virus: il conteggio
risulta così distorto in partenza, in
senso accrescitivo: i motivi di
tale procedura sono tutti da scandagliare, non volendo credere che sia stato
fatto per dei vantaggi economici relativi all’emergenza Covid 19.
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