La strumentalizzazione del disagio
per la rivista
Salvalacqua Matera
2015 - Presentato
al Parlamento italiano “Politica
dell’informazione e della sicurezza”, rapporto del SISR (Sistema Informazione Sicurezza Repubblica): l’intelligence
espone “i rischi” per lo
Stato.
«La lettura dei fermenti antagonisti e
delle dinamiche degli ambienti eversivi, specie di matrice
anarco-insurrezionalista, è una delle attività prioritarie dell’intelligence»
Un allarme terrorismo in piena
regola! Peccato che vi vengano accomunate le proteste sociali e ambientali, con
tanto di potenziali “gruppi eversivi”, No
Tav, No Muos, Stop TTIP e No Triv:
la difesa dell’ambiente parificata ad ISIS e al-Qaeda!
Dal dossier: «Di marcata valenza
antigovernativa si sono confermate le proteste di stampo ambientalista» e «l’opposizione
allo Sblocca Italia, stigmatizzato
come norma per favorire gli interessi speculativi delle lobby del petrolio e
del cemento, impedendo di fatto la partecipazione democratica dei cittadini ai
processi decisionali che interessano i loro territori».
Il Referendum contro le trivelle, assimilato a una strategia rivoluzionaria,
volta a minare le fondamenta della Repubblica e della democrazia!
2020 - Una sorta di tecnodittatura legalizzata
Le
tendenze antidemocratiche, serpeggianti carsicamente, sono riemerse particolarmente
durante l’emergenza Covid: direttive repressive in crescendo verso le opinioni non in linea con l’ufficialità,
specie su tematiche scottanti come cure mediche, obbligatorietà dei trattamenti,
vaccini, 5G, e, ad oggi, verso le ricerche che portano elementi nuovi e
sconvolgenti sui reali rischi del Virus, sulle tecniche per individuarlo (validità dei test PCR) e per tenerlo a
bada (guanti e mascherine). Il tutto, aggravato da un’inesplicabile e reiterata
censura sui social, in cui domina indisturbato – o forse appoggiato -
l’arbitrio dei potenti supervisori.
Libertà d’espressione e delegittimazione
Fin
dall’inizio dell’emergenza, in molti Paesi “democratici” le misure Covid hanno limitato
la libertà di stampa, censurato le
voci critiche e delegittimato i media non ufficiali. Tra le vittime
collaterali del Covid, c’è la libertà d’espressione, una delle conquiste
democratiche più importanti, come conferma la Costituzione. Che sia messa a
repentaglio è molto grave, dal momento che la disputa avviene tra gli stessi mezzi
d’informazione, tentandosi discriminazioni tra mainstream e media indipendenti: frequenti i tentativi di
delegittimare ciò che non corrispondeva alla linea “convenzionale”, e addirittura una
campagna TV – mai vista prima – contro le notizie difformi, decisa da una
riunione governativa apposita, che autorizzava i Fake hunters a scoprire i “falsi” (!).
Sono state compilate
“liste” di giornalisti, medici, scienziati, ricercatori, studiosi non allineati, liquidati sommariamente, derisi
o ingiuriati, in una maniera talmente perentoria e diffamatoria, da rendere difficile, per i gli “eretici”, far conoscere i loro dubbi, le
ragioni, scoperte o anche solo proposte.
Interferenze significative
Gravissima, l’esclusione dell’opponibilità locale al 5G: si è
proibito a intere collettività e ai sindaci la moratoria alle Antenne, richiesta da oltre 500 Comuni, invocando
il principio di precauzione sancito
dall’Unione Europea, in attesa di certezze sulla classificazione di cancerogenesi dall’International Agency
for Research on Cancer: la potenza di fuoco delle multinazionali è raccapricciante!
Inoltre, mentre - promossa da Alleanza Italiana Stop 5G - stava per decollare l’iniziativa
di Diritto dei cittadini europei
(ECI) per moratoria internazionale (1 milione di firme di cittadini di 7
diverse nazioni), partiva la Repressione per chi denunciava i pericoli
sanitari del 5G!. Il 9 /6/20 la Segreteria
Generale Consiglio U.E. approvava la determina “Dare forma al futuro
digitale d’Europa“, in cui si raccomandava di “combattere la diffusione di
disinformazione sulle reti 5G”, in particolare riguardante i rischi per la
salute o il collegamento al Virus: solo la punta dell’iceberg di una pericolosa
deriva della democrazia.
Nessun commento:
Posta un commento