giovedì 12 novembre 2020

I codici per una normalità rigenerata

I codici per una normalità rigenerata 

  articolo  di   Teri Volini

pubblicato sulla rivista

 VALORI n° 110



Senso di responsabilità. discernimento, una maggiore, accurata e libera informazione, lo sguardo verso il bene comune e le generazioni future: il tutto alla luce dell’Etica, in una generosa, impavida riconversione in senso ecologico, nel personale e nelle decisioni istituzionali

Nella lobotomia generale generata dal Covid - o meglio dal confuso approccio alle problematiche da esso evidenziate  - non vengono messe a fuoco le soluzioni primarie per la difesa dalle patologie presenti e future e per la loro reale prevenzione.
 Nemmeno vengono nominate - da un’ufficialità medico-specialistica che si ammanta di attribuzioni importanti (comitati medico scientifici, task force etc. ) -  le indicazioni fondamentali, vengono anzi bellamente ignorate le conoscenze più elementari, che prevedono la diminuzione delle fonti inquinanti e il potenziamento del nostro sistema immunitario quali primari baluardi.

Così avviene che venga prescritta  - ripetutamente -  solo una serie di soluzioni, una più controversa dell’altra: alcune addirittura in odore di ambiguità, come i tamponi - su cui gettano ombre scurissime eminenti medici in Germania, Austria, Irlanda, Paesi Bassi, e in Italia Stefano Scoglio, candidato Nobel per la medicina 2018 – e altre, preludio di danni per la salute della popolazione, come mascherine e guanti.

Taluni obiettano che le basilari soluzioni di rinforzo del sistema immunitario e l’eliminazione dell’inquinamento siano difese a lungo termine, dimenticando che  ogni pur minimo segnale di cambiamento di rotta è non solo indispensabile, ma obbligatorio, e con lumi di speranza, come la natura stessa ha fatto notare -  con indicatori di ripresa durante il lockdown -  con acque e cieli inusualmente limpidi. Ovviamente il cambiamento chiede  sforzi immani, specie la ripulitura generale dell’ambiente, senza la quale gli elementi fondamentali per la vita - aria, acqua, suolo, cibo -  continueranno ad essere contaminati e ad avvelenarci, predisponendoci al peggio.

Riconversione

Intanto, modifichiamo le abitudini personali, soprattutto riguardo al cibo: nutrienti organici,  in maggioranza di origine vegetale, alcalinizzanti,  rafforzano  il sistema immunitario. Manteniamo alcalino il pH del corpo: tutto ciò che acidifica l’organismo è un fattore inducente le malattie. Indispensabile comprendere l’importanza del cibo immateriale: anche i pensieri possono essere alcalinizzanti o acidificanti! 


Le emozioni negative sono predisponenti in senso patologico, mentre quelle buone, amore, empatia, gioia, collaborazione, buon umore, lavorano a nostro favore.
In contemporanea, la Riconversione va richiesta istituzionalmente, nella certezza dell’improrogabilità  e urgenza di un mutamento generale delle abitudini distruttive, nel personale nel sociale: tale indifferibilità va  sancita nelle scelte politiche, se vogliamo evitare guai peggiori:  il Virus lo ha messo tragicamente in evidenza!
Tocca ai cittadini reclamare a gran voce una coraggiosa Riorganizzazione, un Rinnovamento generale che preluda al Risanamento in primis dell'agricoltura, dell’industria, della sanità, e poi di tutti i campi dell’azione umana, in nome del Bene Comune, e non dell'Avidità cui ci siamo incoscientemente consegnati.


La Riforma non è facile, né indolore, ma se non l’attuassimo, la situazione precipiterebbe pericolosamente, e non solo a livello locale o nazionale ma planetario: d’altra parte, i segnali sono molto chiari!


In questa prospettiva diventa una bestemmia il tanto reclamato Ritorno alla normalità: e perché mai dovremmo tornare ad essere quello che eravamo diventati? Degli esseri umani mutatisi in virus letali essi stessi, tanto dannosi e sordo-ciechi davanti al Danno procurato, da non riuscire ad ammetterlo; tanto irresponsabili da portare il pianeta sull’orlo di un’ecocatastrofe, e da non fermarsi neanche davanti a questa! 


Ciò che può salvarci, è solo una Normalità diversa, consapevolmente ristrutturata, intelligentemente reinventata.

 

 




Nessun commento:

Posta un commento